La prassi fu ripresa nella Seconda Guerra Mondiale, quando i piloti americani iniziarono a indicare i tifoni del Pacifico con nomi femminili, per ricordare le proprie mogli o fidanzate rimaste a casa.
Più in generale però, fino al 1950, ai cicloni tropicali veniva assegnato solo un numero, e nulla di più. Poi, dal 1950 al 1952, si iniziò a indicare i cicloni tropicali atlantici tramite l’alfabeto fonetico americano (Able, Baker, Charlie….).
Ma nel 1953 il Servizio Meteorologico degli USA decise di utilizzare, per l’Atlantico, solo nomi femminili: la scelta motivata dal luogo comune circa la mutevolezza d’umore del gentil sesso e in parte dalla tradizione marinara che assegnava alle donne il ruolo, poco simpatico, di “portasfiga”.
Soltanto a partire dal 1979 i nomi dei cicloni tropicali furono attinti da una lista contenente sia nomi femminili che maschili: Bob fu il primo uragano con nome maschile.