Trovate tracce di polvere cosmica sulle scogliere bianche di Dover
Nell’imponente formazione di gesso e calcare sono state scoperte tracce di polvere cosmica: aiuterà a fare luce sui primordi del Sistema Solare. www.focus.it
Le scogliere di Dover, nel sud della Gran Bretagna, affacciate sul Canale della Manica e geologicamente gemelle di quelle che – dall’altra parte – si trovano a Calais (Francia), hanno gelosamente conservato fino a oggi un piccolo segreto primordiale che le collega alle stelle: uno studio di ricercatori dell’Imperial College di Londra rivela infatti che in quel mix molto fine di gesso e calcare vi sono tracce di polvere cosmica.
L’importanza della scoperta, pubblicata su Earth and Planetary Science Letters, sta nel fatto che tale polvere potrebbe fornire nuove indicazione sulle caratteristiche del Sistema Solare primordiale. Spiega Martin Suttle, responsabile dello studio, che «le scogliere di Dover sono una importante fonte di informazioni geologiche. Hanno già aiutato a capire i cambiamenti climatici e le trasformazioni morfologice avvenute in un lontano passato del nostro pianeta, grazie ai fossili che inglobavano. L’aver scoperto, adesso, polvere cosmica permetterà di comprendere quello che stava avvenendo nello Spazio in contemporanea a grandi sconvolgimenti sulla Terra».
Le scogliere sono insomma come un libro sul passato del nostro pianeta e tra le pagine, gli strati, c’è anche il racconto di ciò che avveniva al di fuori del nostro pianeta.
Una particella componente la polvere cosmica rinvenuta a Dover. | Imperial College di Londra
Nella presentazione del lavoro, il team ha fatto riferimento a una ricerca recente, grazie alla quale si è riusciti a determinare il tenore di argilla della polvere cosmica. Le argille si formano solo dove c’è acqua e poter determinare la presenza o meno di acqua nel pulviscolo permetterà di capire se nel passato (e nel presente) gli asteroidi da cui potrebbe provenire la polvere di Diver erano o meno ricchi di acqua.
Se questo fosse accertato, afferma Matthew Genge, uno dei ricercatori, «in fututo gli asteroidi potrebbero persino diventare una sorta di stazione di rifornimento per gli astronauti, dove approvvigionarsi di acqua e, da questa, di ossigeno da usare per i respiratori e per i combustibili.
Stando allo studio, la polvere cosmica di Dover è incorporata in rocce vecchie anche 2,7 miliardi di anni, ben conservata nei vari strati e mai finora scoperta perché “mascherata” dal materiale fossilizzato.