L’URAGANO IRMA E’ DIVENTATO CAT. 5 E POTREBBE ESSERE CATASTROFICO PER MOLTE ZONE DEI CARAIBI E FLORIDA
E’ ormai sui Caraibi e colpirà Haiti e Cuba prima di effettuare il landfall in Florida. Molte zone potrebbero diventare inabitabili per settimane o forse mesi
Redazione Blue Planet Heart
Si stanno ancora contando i danni dell’uragano Harvey, che si affaccia un nuovo mostro meteorologico di intensità che sembra quasi senza precedenti per le zone caraibiche. Stiamo parlando dell’Uragano irma, che è diventato di categoria 5, quindi che potrebbe avere effetti catastrofici, e che sta iniziando ad interessare i Caraibi.
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Le prime ad esser colpite sono state le Leward Island con venti sopra i 280 kmh e 360 kmh di raffica, facendolo diventare l’uragano più forte che abbia mai colpito quella zona dal 1800 ad oggi.
Le prossime zone ad essere colpite in maniera molto violenta saranno quello di Puerto Rico e poi la Repubblica Dominicana, Haiti e Cuba, prima di arrivare in Florida, dove gli effetti potrebero essere davvero molto pesanti, data la conformazione del territorio e vista la trtaiettoria al momento prevista dell’Uragano, che dovrebbe risalire tutto lo stato da Sud a Nord, con effetti che è difficile immaginare.
Ecco la tempistica potenziale e le zone che dovrebbero essere interessate da Irma:
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Leeward Islands: mercoledì con intensità pari a Cat.4
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Puerto Rico/Virgin Islands: Mercoledì pomeriggio sera e il mattino di giovedì, con venti da tempesta tropicale
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Dominican Republic/Haiti: Giovedì, con venti di tempesta e fortissime piogge
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Turks and Caicos: Tardo pomeriggio di giovedì e venerdì
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Bahamas: venerdì
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Cuba: venerdì e sabato mattina
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Southeast United States: Nel weekend, e la prossima settimana ad iniziare dal sud della Florida
La situazione andrà monitorata giorno per giorno anche perchè l’uragano attraverserà zone che hanno delle costruzioni che non opporranno molta resistenza alla violenza dei venti e delle piogge, zone che hanno già vissuto in passato catastrofi umanitarie devastanti. Quindi massima attenzione negli sviluppi degli effetti di questo “mostro meteorologico”