La meravigliosa danza d’amore degli angeli di mare (VIDEO)

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La meravigliosa danza d’amore degli angeli di mare (VIDEO)

Vengono chiamati così per le “ali” e il corpo semi-trasparente, i gasteropodi Gymnosomata, in questo video, si esibiscono in uno straordinario rituale di accoppiamento
di Heather Brady
www.nationalgeographic.it

 

Di recente un video ha immortalato due angeli di mare (gasteropodi del genere Gymnosomata) che si accoppiano e fluttuano nelle profonde acque dell’Oceano Artico, al largo della costa di Novaya Zemlya, un arcipelago vicino alla Russia settentrionale.

Nel video, ripreso dal biologo marino Alexander Semenov, si vede chiaramente un primo angelo di mare che viene raggiunto da un secondo esemplare. A quel punto la coppia di lumache marine nuota fianco a fianco nell’acqua, in un fluttuante rituale di accoppiamento che ricorda una danza.

Quando due angeli di mare si incontrano estraggono gli organi riproduttivi, e si attaccano al partner con una ventosa per rimanere insieme durante l’accoppiamento. Il processo lascia delle cicatrici sui loro corpi e alcuni degli esemplari adulti ne hanno fino a quattro ciascuno, il che può indicare numerosi rituali di accoppiamento.

La fecondazione può durare fino a quattro ore. Nel frattempo gli angeli di mare rimangono attaccati e nuotano con grazia nell’acqua, sfruttando tutte e quattro le ali. Semenov spiega che il rituale di accoppiamento non inficia il loro appetito e gli angeli di mare possono andare a caccia di prede senza bisogno di staccarsi l’uno dall’altro.

Quando due angeli di mare si incontrano estraggono gli organi riproduttivi, e si attaccano al partner con una ventosa per rimanere insieme durante l’accoppiamento. Il processo lascia delle cicatrici sui loro corpi e alcuni degli esemplari adulti ne hanno fino a quattro ciascuno, il che può indicare numerosi rituali di accoppiamento.

La fecondazione può durare fino a quattro ore. Nel frattempo gli angeli di mare rimangono attaccati e nuotano con grazia nell’acqua, sfruttando tutte e quattro le ali. Semenov spiega che il rituale di accoppiamento non inficia il loro appetito e gli angeli di mare possono andare a caccia di prede senza bisogno di staccarsi l’uno dall’altro.

Completato il rituale di accoppiamento, gli angeli di mare si muovono a spirale per staccarsi. “Queste minuscole creature sono nuotatrici incredibilmente aggraziate; guardarle è davvero un piacere”, prosegue Semenov. “Sembrano fluttuare in aria, mentre ondeggiano lentamente le ali”.

Gli angeli di mare, chiamati così perché la loro forma ricorda quello degli “angeli” che facciamo agitando braccia e gambe nella neve, hanno lunghi corpi bianchi e semi-trasparenti dotati di una struttura simile ad un’ala su entrambi i lati. Essendo semi-trasparenti, le loro strutture interne di color giallo e rosa corallo sono chiaramente visibili.

Il nome e l’adorabile aspetto di questi animali celano il fatto che sono un tipo di lumaca marina, imparentata con altre lumache della classe dei gasteropodi. Abitano le fredde acque dell’Artico, dell’Atlantico sub-artico e del Pacifico, dove si nutrono di tecosomati – soprattutto un piccolo tipo di lumaca marina, la specie Limacina helicina -. Alcune lumache marine hanno addirittura sviluppato dei piccoli tentacoli con i quali catturano la preda e la tengono ferma mentre mangiano.

Il nome scientifico di questi angeli di mare è Clione limacina e sono ermafroditi proterandri, il che significa che durante il ciclo vitale possono essere sia maschi che femmine, spiega Semenov. I giovani angeli di mare nascono maschi e sviluppano le uova mentre crescono e diventano adulti. Nel corpo degli esemplari adulti, invece, ci sono sia uova che spermatozoi.

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