La bollente estate 2017 è stata favorita dal cambiamento climatico

0

La bollente estate 2017 è stata favorita dal cambiamento climatico

Secondo un nuovo studio sulle ondate di calore dello scorso agosto in Italia, il riscaldamento globale ha reso questi eventi estremi 4 volte più probabili nell’ultimo secolo
www.nationalgeographic.it

La possibilità che in futuro si ripetano estati roventi con temperature decisamente sopra la media come quella che abbiamo appena vissuto saranno dieci volte più probabili in futuro rispetto al 1900, per colpa del cambiamento climatico.

E’ questa la conclusione di uno studio realizzato dalla World Weather Attribution che avverte: in mancanza di misure drastiche per contrastare il riscaldamento globale stagioni roventi come quella del 2003 o del 2017 nel 2050 saranno la normalità.

clima,italia,cambiamento climatico,mediterraneo

La mappa dell’allerta meteo emessa alle 14:20 ora italiana del 4 agosto 2017 da Meteoalarm. Gli allerta rosso, arancione e giallo nell’Europa meridionale indicano temperature estremamente elevate.

La ricerca ha preso in esame in particolare gli effetti provocati dall’ondata di calore dello scorso inizio agosto su Italia, Francia sudorientale e Croazia, un evento estremo che è stato ribattezzato “Ondata di calore Lucifero”, stabilendo che il cambiamento climatico ha moltiplicato per 4 la possibilità di fenomeni simili.

Il lavoro realizzato dai climatologi del World Weather Attribution ricorda anche che la portata esatta degli effetti in termini di danni alla salute e mortalità della popolazione colpita dell’estate torrida potrà essere valutata solo nel corso dei prossimi mesi, quando i dati

statistici potranno essere messi a confronto compiutamente, ma che esistono diverse segnalazioni di impennate nei ricoveri per patologie associabili al caldo, come infarti e ustioni, nel corso dei giorni con le temperature più alte.

Gli autori dello studio nelle note metodologiche spiegano che, per valutare l’impatto del cambiamento climatico sui singoli eventi veritifcatisi nel corso dell’estate, sono state messe a confronto le osservazioni sugli eventi meteo di agosto con le conclusioni dei modelli climatici che predicono lo sviluppo del clima futuro nell’area mediterranea. “Ciò – spiegano – permette di rispondere alla domanda ‘se e in che misura’ fattori esterni, e in particolare il cambiamento climatico indotto dall’uomo, possono spiegare i dati registrati nell’estate del 2017”.

Share.

Leave A Reply