CHE COSA INDICA PRECISAMENTE UN’ALLERTA ARANCIONE DELLA PROTEZIONE CIVILE?
Ogni volta che accade una tragedia o molti danni legati alle condizioni meteo, inizia la caccia ai responsabili e spesso si dà addirittura la colpa al “colore” dell’allerta, ma vediamo realmente come stanno le cose
di Michele Cavallucci
Redazione Blue Planet Heart
Ogni qual volta avviene un fatto che comporta perdita di vite umane causato da condizioni meteo avverse, inizia il rimpallo delle responsabilità, ancor prima di trovare tutti i dispersi e, tra le altre amenità giornalistiche rimbalzate dalla rete e dai media, alcune volte ci sarebbe il fatto che, secondo gli amministratori del territorio della zona colpita, “c’era solo allerta arancione e non rossa e non ci aspettavamo una cosa del genere”.
Fermo restando che quando si ha a che fare con un evento dalle caratteristiche davvero rilevanti, a volte possono verificarsi situazioni imponderabili e amplificate da abusi edilizi o eccessivo consumo di suolo e/o malagestione degli alvei dei torrenti e dei fiumi, andiamo a puntualizzare come vengono differenziati i veri tipi di allerta
Quindi, in questo articolo, vorremmo spiegare, soprattutto, in maniera chiara, cosa significa Allerta Arancione, quindi un avviso con un livello di criticità corrispondente a questo colore.
Per allerta arancione, come potrete trovare su tutti i siti di protezione civile regionale d’Italia, si intende che, nel periodo indicato dall’allerta stessa, sulla zona indicata si avrà un livello di criticità moderata con fenomeni “diffusi, intensi e/o persistenti”.
Dal punto di vista idrogeologico, questi sono gli scenari che potrebbero caratterizzare un’allerta arancione:
– Diffuse attivazioni di frane superficiali e di colate rapide detritiche o di fango.
– Possibilità di attivazione/riattivazione/accelerazione di fenomeni di instabilità anche profonda di versante, in contesti geologici particolarmente critici.
– Possibili cadute massi in più punti del territorio.
– Significativi innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe e delle zone golenali, interessamento dei corpi arginali, diffusi fenomeni di erosione spondale, trasporto solido e divagazione dell’alveo.
– Possibili occlusioni, parziali o totali, delle luci dei ponti.
La differenza, rispetto ad un bollettino di codice giallo, meno grave, è la seguente:
Diffusi danni ed allagamenti a singoli edifici o piccoli centri abitati, reti infrastrutturali e attività antropiche interessati da frane o da colate rapide.
Diffusi danni alle opere di contenimento, regimazione ed attraversamento dei corsi d’acqua, alle attività agricole, ai cantieri, agli insediamenti artigianali, industriali e abitativi situati in aree inondabili.
Diffuse interruzioni della viabilità in prossimità di impluvi e a valle di frane e colate detritiche o in zone depresse in prossimità del reticolo idrografico.
Pericolo per la pubblica incolumità/possibili perdite di vite umane.
Qui di seguito invece le caratteristiche di un bollettino di codice rosso:
Per il livello di criticità con codice ARANCIONE e ROSSO il Bollettino assume valenza di “Avviso di Criticità”: viene quindi adottato dal Sistema Regionale di Protezione Civile come “Stato di Allerta Regionale”, diramato a tutti i soggetti che fanno parte del sistema di protezione civile regionale: Province, Comuni, Prefetture, strutture operative, volontariato, gestori dei servizi e della viabilità al fine di rendere questi soggetti pronti a fronteggiare l’evento ed adottare misure di preparazione e prevenzione se possibili, eventualmente diversificate per i due livelli in base alle proprie procedure operative.
CHE COSA INDICA PRECISAMENTE UN’ALLERTA GIALLA DELLA PROTEZIONE CIVILE?