Captati 15 misteriosi segnali radio da una galassia lontana dello spazio profondo

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Captati 15 misteriosi segnali radio da una galassia lontana dello spazio profondo

Grazie al radiotelescopio Green Bank Telescope sono stati captati 15 lampi radio veloci in sequenza, prodotti nell’arco di una sola mezz’ora. Gli astronomi non escludono l’origine aliena dei misteriosi segnali.
di Andrea Centini
scienze.fanpage.it

Un team di ricerca dell’Università della California di Berkeley lo scorso 26 agosto ha captato una raffica di 15 lampi radio veloci (FRB, Fast Radio Burst) in meno di mezz’ora, tutti provenienti da una galassia nana distante 3 miliardi di anni luce da noi. Da quando furono intercettati la prima volta, nel 2007, questi misteriosi e potenti segnali non hanno ancora avuto una chiara spiegazione scientifica, tanto che autorevoli fonti non nascondono che possa trattarsi di un qualcosa proveniente da avanzate civiltà extraterrestri. Naturalmente non è esclusa l’origine astronomica, e diversi studiosi ritengono che possano essere prodotti da stelle di neutroni in rotazione, magnetar o buchi neri supermassici, tuttavia non vi è alcuna prova a sostegno di queste teorie. Basti pensare che recentemente ricercatori della prestigiosa Università di Harvard hanno ipotizzato che possano essere alla base di un sistema di propulsione, laser emessi da trasmettitori per far volare navi equipaggiate con vele fotoniche.

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Uno degli aspetti più interessanti della raffica intercettata sabato 26 agosto – tra le 15:51 e le 16:17 ora italiana – vi è il fatto che sino ad oggi, in anni di osservazioni, erano stati captati in tutto soltanto poco più di venti lampi radio veloci. A rendere ancor più incredibile la scoperta è la loro origine: la stessa galassia nana dalla quale fu emesso il segnale Frb 121102, il più famoso e misterioso di tutti poiché con la tendenza a ripetersi nel tempo. Infine, i nuovi segnali hanno una frequenza più elevata dei vecchi, con picchi registrati fino a 7Ghz.

L’entusiasmo dei ricercatori impegnati nello studio dei segnali, coordinati dal professor Vishal Gajjar, è alle stelle anche perché per l’occasione sono stati captati con strumenti ad alta risoluzione, che potrebbero far luce sull’alone di mistero che li circonda. I lampi radio veloci, la cui durata in millisecondi può sprigionare la stessa energia emessa dal Sole in anni, sono stati intercettati dal vecchio radiotelescopio Green Bank Telescope (Gbt), ma recentemente è stato integrato nel cosiddetto Breakthrough Listen, ricchissimo programma dedicato proprio alla ricerca di forme di vita intelligenti nello spazio. È stato finanziato (e voluto) dal miliardario Yuri Milner ed è appoggiato da scienziati di fama internazionale, come il celebre Stephen Hawking. Non ci resta che attendere l’analisi dettagliata dei 15 segnali.

[Credit: Jingchuan Yu, Beijing Planetarium]

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1 commento

  1. Cominciamo anche a considerare l’ipotesi che questi segnali siano stati originati molto piu’ vicino, all’interno del nostro sistema solare. QUesto ridimensionerebbe enormemente la magnitudine delle energie in gioco e potrebbe far pensare a qualcosa di molto differente che una sorgente astronomica.

    Certo, c’e’ la questione della polarizzazione del segnale che fa propendere per la sorgente astronomica, ma ho come l’impressione che non appena avremo lo stesso segnale captato da due diversi osservatori contemporaneamente, avremo una bella sorpresa quando l’ origine del segnale verra’ triangolato.

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