Il presidente della Tanzania, John Magufuli, ha annunciato nella capitale Arusha che 50 multinazionali hanno risposo al bando di gara per costruire la diga idroelettrica di Rufiji à Stiegler’s Gorge, nella Selous Game Reserve, una delle più grandi aree faunistiche del mondo. Il bando di gara era stto pubblicato ad agosto dal ministero dell’energia e dei minerali della Tanzania e prevede che possano partecipare compagnie che abbiano avuto un giro di affari medio minimo di 500 milioni di dollari all’anno nel corso deli ultimi 5 anni.
La Selous Game Reserve si estende su 50.000 km2 e il progetto prevede di utilizzarne il 3% per costruire la più grande diga della Tanzania. Una volta terminata, la centrale idroelettrica dovrebbe produrre 2.100 MW di elettricità contro gli attuali 1.460 MW. Il bacino della diga dovrebbe ricoprire circa 1.200 km2.
Il Wwf si è subito dichiarato contrario a una nuova gigantesca diga idroelettrica nella Selous Game Reserve che è anche un sito del patrimonio mondiale dell’Unesco e che fornisce i mezzi di sostentamento ad oltre 200.000 persone che dipendono dalle risorse ambientali.
Secondo il rapporto “The true cost of power” pubblicato a luglio dal Wwf, «La diga avrebbe impatti diretti sui beni ambientali e sul turismo del sito Unesco». Tra l’altro nella riserva vivono anche dei rinoceronti neri, una specie a forte rischio di estinzione. Il Wwf aggiunge che «Gli effetti collaterali della diga nella gola di Steigler, nel cuore della Selous Game Reserve, rischiano di danneggiare una zona umida di importanza internazionale: il sito Ramsar di Rufiji-Mafia-Kilwa Marine. I potenziali impatti su questo sito interesserebbero direttamente le comunità che dipendono dalla pesca e da altri mezzi di sostentamento ad essa collegati».
Anche il 2017 Selous mission report dell’International union for conservation of nature (Iucn) afferma che il progetto è «fatalmente difettoso» a causa del suo impatto ecologico e ha invita il governo della Tanzania ad «abbandonarlo permanentemente», Arusha ha pubblicato il bando di gara e è andata avanti ignorando ogni avvertimento e l’invito del Wwf a rispettare i procedimenti previsti dalle leggi della Tanzania e a esaminare approfonditamente sistemi alternativi di produzione di energia prima di prendere una decisione sulla diga di idroelettrica: «Attualmente – si legge nel rapporto del Panda – si ritiene che gli impatti negativi non siano stati adeguatamente valutati e che sarebbero molto difficili da affrontare».
Amani Ngusaru, direttore del Wwf Tanzania, ha evidenziato che «200.000 persone a valle della diga si trovano ad affrontare una minaccia al loro sostentamento, in aree con elevata povertà dove le persone si affidano a pesce per le loro proteine. La Tanzania deve fare scelte sagge e informate sulla sua su traiettoria di sviluppo per garantire che queste persone non ne patiscano. Ci sono alternative disponibili che dovrebbero essere considerate. Il Wwf è contrario a qualsiasi progetto infrastrutturale che sia stato costruito nei siti del patrimonio mondiale che potrebbero danneggiare il loro valore ecologico. Ciò significa che il Wwf si oppone a una diga nella gola di Stiegler nella Selous Game Reserve, a meno che non venga attuata una valutazione ambientale strategica, come stabilito dall’attuale legge ambientale della Tanzania, che dimostri che non ci saranno danni alla riserva».
Eppure il governo della Tanzania aveva risposto all’Iucn che ci sono altri progetti idroelettrici e quindi quella della Gola di Stiegler «non è una priorità per il Paese».
Prima dell’annuncio del presidente Magufuli, Ngusaru aveva fatto notare che «L’attuale discussione si sta concentrando solo l’impronta diretta della diga e del bacino che coprirà il 3% dalla Selous. Questo è un punto di vista pericolosamente angusto poiché l’impatto sarà molto più grande e ampio. Per esempio, la ricerca dimostra che la diga taglierebbe le vie di migrazione della fauna selvatica, ridurrebbe la pesca e ridurrebbe il Delta del Rufiji. Il Wwf invita il governo a compiere una valutazione ambientale strategica sul Larger Selous Ecosystem per assicurare che siano identificati tutti gli impatti, prima di prendere decisioni. Tale valutazione dovrebbe includere le valutazioni delle alternative».
Gli altri rischi della Selous Game Reserve riguardano le modifiche a valle della portata del fiume e la perdita di sedimenti che trasporta, che potrebbero avere un fortissimo impatto sul Delta del Rufiji, sulla più grande foresta di mangrovie dell’Africa orientale e sulla pesca costiera che è la più ricca della Tanzania.
Ma il presidente della Tanzania Magufuli ha risposto che «La messa in opera del progetto idroelettrico prosegue, malgrado le critiche provenienti da diverse parti, comprese quelle degli ambientalisti».