L’uragano Harvey, declassato a tempesta tropicale, è bloccaato da una particolare situazione meteorologica sul Texas. A preoccupare sono le terribili piogge, che secondo le previsioni andranno avanti per giorni.
Mentre il conto dei morti sale già a cinque e continua l’allerta per possibili tornado, il National Weather Service avverte che le inondazioni nell’area di Houston, la quarta città più grande del Paese, potrebbero essere «epiche e catastrofiche». Le piogge potrebbero raggiungere i 1270 mm: il livello più alto mai registrato in Texas. Nelle ultime ore sono state chiuse oltre 250 strade in tutto lo Stato. Il governatore Greg Abbott: «Tremila guardie nazionali attivate». Il presidente Trump intanto fa sapere che visiterà le zone alluvionate nelle prossime ore.
«Mai vista una cosa simile»
Macchine sommerse, bandiere che sventolano, canotti: le immagini dell’emergenza passano sulle tv mentre i tweet del presidente Trump sono tutti un punto esclamativo, quasi che fosse eccitato dall’allarme per la tempesta da record: «Wow- ora gli esperti definiscono Harvey una inondazione che si vede una volta in 500 anni!»; «Anche gli esperti hanno detto di non aver mai visto una cosa simile!». Da Camp David, dove si è spostato per il weekend, il presidente ha partecipato in teleconferenza a una riunione di gabinetto. Quanto all’annuncio di una sua visita nelle zone disastrate, ha precisato che si muoverà solo quando la sua presenza non sarà di impedimento ai soccorsi.
Paura a Houston
Il sindaco di Houston, il cui secondo aeroporto è isolato con dentro parte del personale, ha pregato i cittadini di non digitare il 911 se non in caso di reale pericolo di vita, tante sono le chiamate al numero di emergenza, e ha difeso la decisione di non chiedere ai residenti di evacuare perché non c’era modo di sapere quali quartieri sarebbero stati più colpiti e «non si possono mettere 6,5 milioni di persone per strada». Alcune zone della contea di Houston nelle ultime 24 ore hanno visto cadere quasi cinquanta centimetri di pioggia. Il capo della Fema, Brock Long, ha detto che ci vorranno anni al Texas per riprendersi e che l’agenzia è pronta a sostenere lo stato. Intanto le forze dell’ordine hanno chiesto ai proprietari di barche di collaborare nelle operazioni di soccorso e si moltiplicano su Twitter le richieste di aiuto.
Voli cancellati
Secondo le ultime informazioni disponibili gli elicotteri hanno già salvato 100 persone mentre tutti i voli dagli aeroporti di Houston sono stati cancellati per le conseguenze «catastrofiche» dell’uragano. Molti ospedali sono stati evacuati come il Ben Tub Hospital, nel Texas Medical Center, uno dei più grandi e all’avanguardia del mondo.
Le piattaforme petrolifere evacuate
L’agenzia federale fa sapere che diverse piattaforme petrolifere sono state evacuate nel Golfo del Messico. L’evacuazione ha interessato 105 piattaforme su 750, circa il 13%. Per ora non sono stati registrati danni di alcun tipo.