Scoperte tre nuove tombe egizie a sud del Cairo
I nuovi ritrovamenti, risalenti al periodo compreso tra la XXVII dinastia e il Regno Tolemaico, indicano la presenza di un grande cimitero
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di Michael Greshko
Il ministero egiziano delle antichità ha annunciato la scoperta nel nordest del paese di tre tombe rupestri risalenti a oltre 2000 anni fa.
Le tre tombe sono state trovate in una località a circa 200 chilometri a sud del Cairo, in un’area chiamata El-Kamin El-Sahrawi, nei pressi della città di Samalut. Funzionari del ministero hanno riferito al sito d’informazione Ahram Online che le tombe contengono diversi sarcofagi di diverse dimensioni così come reperti d’argilla.
Questi ultimi sembrano indicare che le tombe risalgono ad un periodo compreso tra la XXVII dinastia (525 – 404 a. C.), quando l’Egitto divenne per la prima volta una provincia dell’impero persiano Achemenide, e il secolo successivo, quando fu parte del Regno Tolemaico.
“Ciò suggerisce che l’area sia stata per lungo tempo un grande cimitero”, ha spiegato Ayman Ashmawy, capo del settore antichità egizie del ministero delle Antichità.
Scavi precedenti avevano svelato nel sito la presenza di 20 tombe costruite con lo stile delle catacombe, una pratica molto diffusa durante la XXVII dinastia. Le tre scoperte ora avrebbero però caretteristiche diverse.
Due di queste consistono in una camera di sepoltura che si ramifica perpendicolarmente da un pozzo sepolcrale con 15 nicchie, compresa una scavata a misura di bambino. Ali El-Bakry, capo della missione di scavo, ha spiegato a Ahram Online che la tomba presenta la prima prova di sepoltura di bambini a El-Kamin El-Sahrawi.
Le ossa recuperate dalle tombe indicano inoltre che le persone sepolte in questo posto fossero di diversa età e sesso. Si tratterebbe quindi di una parte di un grande cimitero cittadino e non di una fortificazione militare.
E’ praticamente certo che El-Kamin El-Sahrawi fornirà prossimamente altri reperti visto che gli scavi della terza tomba non sono ancora stati ultimati.