Risolto il mistero dei funghi magici. Ecco come producono la droga allucinogena

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Risolto il mistero dei funghi magici. Ecco come producono la droga allucinogena

La biosintesi della psilocibina ne rende possibile la produzione su larga scala a fini medici
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L’euforia e le allucinazioni indotte dall’ingestione dei cosiddetti  funghi magici sono dovute a un composto chiamato psilocibina e ora Janis Fricke, Felix Blei e Dirk Hoffmeister, della Friedrich-Schiller-Universität di Jena dicono di aqverne svelato il mistero nello  studioEnzymatic synthesis of psilocybin” pubblicato su Angewandte Chemie.

La struttura della psilocibina, il principale ingrediente nei funghi che provoca gli effetti psichedelici, era già stata scoperta quasi 60 anni fa da Albert Hofmann; successivi espe  rimenti hanno indicato che riuscire a sintetizzare il composto per utilizzarlo fini medici avrebbe potuto portare a prodotti per curare l’ansia e la depressione nelle persone affette da tumore terminale e servire nel trattamento della dipendenza dalla nicotina. Ma finora nessuno era stato in grado di ricostruire il percorso enzimatico utilizzato dai funghi per produrre la psilocibina.

I ricercatori tedeschi ci sono finalmente riusciti: hanno identificato e in gran parte caratterizzato i quattro enzimi utilizzati dai funghi per creare la psilocibina e il team ha sviluppato la prima sintesi enzimatica del composto, avviando così la fase per la sua possibile produzionecommerciale.

Chemical & Engineering News spiega che «Hoffmeister e i suoi colleghi hanno sequenziato i genomi di due specie di funghi per identificare i geni che governano la produzione enzimatica fungina della psilocibina. Inoltre hanno utilizzato batteri e funghi progettati per confermare l’attività genetica e l’ordine esatto delle fasi sintetiche. Questo processo comprende un enzima scoperto di recente che decarbossilizza il triptofano, un enzima che aggiunge un gruppo idrossilico, un enzima che catalizza la fosforilazione e un enzima che media due passi sequenziali della metilazione amminica».

Una volta che capito come i funghi producono la psilocibina, i ricercatori hanno geneticamente modificato i batteri di Escerichia coli per produrre sinteticamente gli enzimi coinvolti nella produzione del composto.

Anche se la psilocibina è stata per lungo tempo ignorata dalla comunità scientifica, dato che è oggi etichettata come droga illegale, lo studio indica che il composto può essere molto utile nel trattamento di molti disturbi psichici. Ma la psilocibina è ancora una sostanza vietata o supercontrollata in molti Paesi, quindi probabilmente ci vorrà molto tempo prima che venga accettata dalla comunità come trattamento medico. Ma il nuovo studio è un promettente primo passo per sbloccare i poteri curativi dei funghi magici, all’interno di un percorso medico-scientifico accreditato.

Su Chemical & Engineering News il chimico Courtney Aldrich, dell’università del Minnesota, elogia il team di Hoffmeister per essere riuscito a svelare la biosintesi della psilocibina: «La nostra conoscenza della biosintesi di prodotti naturali fungini è in ritardo rispetto alla nostra comprensione dei corrispondenti percorsi biosintetici batterici a causa di una serie di sfide uniche. Ad esempio, i genomi dei funghi sono più complessi dei batteri, molti funghi non sono ancora adatti alla manipolazione genetica e la coltivazione di funghi per produrre quantità sufficienti di metaboliti desiderati non è sempre semplice. Il nuovo lavoro mette le basi per sviluppare un processo di fermentazione per la produzione di questa potente droga fungina psichedelica, che ha una storia e una farmacologia affascinanti».

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