L’intensità del caldo sull’Italia sarà tanto più forte quanto sarà più robustosu di noi l’anticiclone Nord africano. Ma come si fa a determinare l’intensità dell’anticiclone Nord africano? Il modo più semplice è quello di osservare la sua struttura alla quota barica di 500 ha (5500 m ca).
Nell’area occupata dall’anticiclone, tanto più alta è la quota alla quale, salendo, la pressione atmosferica scende a 500 hPa, tanto più robusto sarà l’anticiclone africano.
Ad esempio, nel video allegato giovedì 3 agosto sull’Italia l’anticiclone aveva una quota a 500hPa di 596 dam (decametri) ovvero di ben 5960m, come dire quasi 6000 metri!. Quote mai raggiunte nei giorni successivi e quindi giovedì 3 dovrebbe essere il più caldo in assoluto in questa ondata di caldo.
Venerdì 4 e sabato 5 agosto è prevista sull’Italia una quota della 500 hPa tra 596 dam e 592 dam, ancora eccezionale e quindi intense correnti africane su tutta l’Italia alla quota di 500 hPa (frecce rosse)
Domenica 6 agosto una quota intorno 592 dam, ovvero in calo ma ancora elevata.
Lunedì 7 agosto, l’anticiclone inizia a ritirarsi dall’Italia, anche la quota resta su valori elevati, tra 588dam e 592 dam.. Ma la cosa più interessante è che fresche correnti atlantiche iniziano a lambire il Nord Italia (frecce celesti).
Martedì 8 agosto l’anticiclone abbandona il Nord Italia, qui sloggiato da fresche correnti atlantiche interessano tutto il Nord Italia. L’anticiclone resiste invece al Centrosud e Isole ove le quote della 500 hPa sono ancora comprese tra 588 dam e 592 dam, valori ancora elevati, ma meno di quelli previsti tra giovedì e domenica.
Mercoledì 9 agosto le fresche correnti atlantiche sloggiano l’anticiclone Nord africano anche dal Centro, resiste il caldo intenso al Sud, seppure meno intenso di quello tra giovedì 3 e domenica 6.
Giovedì 10 agosto l’anticiclone africano viene cacciato anche al Sud (tranne la Sicilia) dalle più fresche correnti atlantiche
Tra venerdì 11 e sabato 12 definitiva morte dell'”africano”, cacciato anche dalla Sicilia. Sull’Italia sono ora protagoniste le correnti fresche atlantiche.