Il nostro Sole? E’ una stella normale!

0

Il nostro Sole? E’ una stella normale!

Un modello conferma che la nostra è una stella solare perfettamente normale, una caratteristica che era stata messa in dubbio da una serie di osservazioni su altre stelle dello stesso tipo del Sole, la cui attività sembrava seguire schemi differenti
www.lescienze.it

Un nuovo modello dell’attività del Sole permette di spiegare perché il numero delle macchie solari, i livelli di radiazione emessi, la quantità di materiale espulso e la direzione del suo campo magnetico variano ciclicamente con un periodo di 11 anni. Il modello, pubblicato su “Sience”, conferma che il nostro Sole è una stella solare perfettamente normale, un fatto che era stato messo in dubbio da una serie di osservazioni su altre stelle di tipo solare la cui attività sembrava seguire schemi differenti.

Il Sole, una stella normale

Simulazione dei flussi interni a una stella di tipo solare e delle linee di campo magnetico (Cortesia University of Montréal – DAp/CEA – AIM)

Attraverso una serie di simulazioni e il confronto fra il comportamento del Sole e di un campione di altre stelle di tipo solare, Antoine Strugarek dell’Università di Montral e colleghi hanno dimostrato che il ciclo magnetico di ciascuna di esse dipende in primo luogo dalla velocità di rotazione e dalla luminosità, e più precisamente dal cosiddetto numero di Rossby, un parametro ben noto a meteorologi e oceanografi, utile per la descrizione delle turbolenze che si sviluppano nei fluidi.

In particolare gli scienziati hanno individuato un forte ciclo di retroazione tra il campo magnetico di una stella e i flussi di materiale conduttore che per effetto dinamo lo generano. I ricercatori hanno però scoperto che accanto ai flussi di materiale a grande scala, esiste anche uno specifico flusso turbolento nella parte più esterna del Sole, quella che va da 0,7 raggi solari fino alla sua superficie.

Grazie alla potenza di calcolo di alcuni supercomputer, le complesse interazioni fra questi due tipi di flussi hanno permesso di spiegare lo specifico comportamento del Sole e delle altre stelle esaminate. Le stelle del campione

di confronto, una trentina di tipo solare, sono state osservate con gli spettrofotometri dell’Osservatorio di Mount Wilson, in California, del Lowell Observatory, in Arizona, e con lo High Accuracy Radial velocity Planet Searcher (HARPS) dell’European Southern Observatory a La Silla, in Cile.

Share.

Leave A Reply