E DOPO SEI MESI ARRIVA UN TERREMOTO “OVER M. 7″… IN UNA ZONA DOVE “NESSUNO DEI SANTONI SE LO ASPETTAVA”!
Sono passati esattamente 176 giorni, prima che si verificasse un nuovo sisma di Magnitudo pari o superiore a 7.0, interrompendo il periodo di assenza di questo evento più lungo dal 1973 ad oggi, e senza il minimo danno!
Redazione Blue Planet Heart
il 17 luglio 2017, alle ore 23:34:13 UTC una scossa di terremoto di Mw 7.7 avvenuta nell’Oceano Pacifico settentrionale, al largo dell’Isola di Bering, ha interrotto un periodo di assenza di scosse pari o superiori a Mw 7.0 che durava ornai da 176 giorni. Come vi avevamo anticipato nell’articolo ora vi sarà consentito affermare che portiamo sfortuna o siamo dei menagrami, ma così non è.
Era il 22 gennaio 2017 infatti quando un fortissimo terremoto di Mw 7.9 colpì la regione indonesiana della Papua Nuova Guinea con ipocentro per fortuna a oltre 130 km che impedì che ci fossero danni molto rilevanti e vittime, con un’allerta tsunami che fu subito cancellata dal Pacific Tsunami Warning Center
L’epicentro della scossa di Mw 7.7
Nei giorni scorsi avevamo ricordato questo ritardo in questo articolo, ricordando che per questa ricerca attravevamo utilizzato l’archivio più completo presente in rete, e cioè quello dell’USGS, U.S. Geological Survey, che si è dimostrato molto affidabile dal 1973, un po meno per incongruenze con altri archivi prima di questa data che, comunque, a livello “umano” è abbastanza rilevante, una bazzecola invece a livello geologico.
Comunque il risultato che abbiamo ottenuto è che nel 2017, abbiamo vissuto il maggiore ritardo a livello di intervallo tra due eventi pari o superiori a M 7.0 che si sia mai verificato dal 1973 ad oggi (quasi 45 anni). Cosa molto rilevante è che la media, sempre nel periodo indicato, è stata di almeno 14 terremoti pari o superiori a questa Magnitudo che si sono verificati all’anno nel Mondo, quando a oggi siamo arrivati a 2.
Questo dato, che potrebbe non essere molto significativo se si andasse a confrontare con il tempo geologico di ritorno di alcuni eventi sul globo terrestre, lo è per quanto sta accadendo dopo il 24 agosto in Italia, e cioè la “previsione” costante da parte di alcuni santoni, millantatori e squilibrati presenti in rete, di un evento di questa magnitudo, in diverse parti del mondo, ma soprattutto in Italia.
Oltre a varie app che sono nate, che portano nomi direttamente o indirettamente legati a questa magnitudo o similari, ci sono i vari diffusori di video previsionali su youtube, tradotti da innumerevoli gruppi, insieme ai “ricercatori planetari”, uniti ad altri fantomatici previsori “magnetici”, che vantano tantissimi tentativi di imitazione e proselitismo spicciolo stile setta religiosa, che poi alla fine, come dimostrano i fatti, sono venditori di fumo a livello gigantesco e colposo, atto soltanto a guadagnare soldi attraverso accessi e vendita di app che non hanno mai PREVISTO un bel niente.
E questo evento, ancora una volta, dimostra che i presunti studi e ricerche che starebbero facendo questi “signori” sono davvero aria fritta, in quanto NESSUNO si era sognato di indicare quella zona come località possibile di un sisma di questa intensità, calamitando invece le loro ATTENZIONI su zone popolate, al fine di rendere i loro post più sensibili alla popolazione e più capaci di attirare i click sui loro post inneggianti al proselitismo
Ma questo atteggiamento, non lo hanno tenuto soltanto riguardo al “famigerato 7.0”, ma anche nei confronti delle scosse in Italia, in particolar modo nel famoso “cratere” così caro a chi vede, prevede e stravede ogni giorno. Ebbene, nonostante vari di questi ciarlatani, settimanalmente per mesi, abbiano ipotizzato eventi “simil Amatrice” oppure stiano aspettando (tutte le settimane) scosse di M 4.9, anche da noi abbiamo un ritardo molto simile a quello riguardo il M 7.0 a livello globale. Infatti, eccezione fatta per i due eventi di Mw 4.0 avvenuti ad aprile nella zona di Visso, manca dal 3 febbraio 2017 una scossa che abbia superato quel limite, cosa avvenuta in quella data nella zona di Monte Cavallo (MC) con un evento di Mw 4.2.
Il sismografo On-Line dell’Osservatorio Meteo-Sismico di Perugia
E’ chiaro che, a forza di prevedere tutte le settimane un evento, al momento in cui accadrà davvero, chi lo indica come possibile, dirà di averlo “previsto”, ma questa scossa avvenuta in una zona che l’ha resa assolutamente “anonima” per la popolazione, dimostra che bisogna aprire gli occhi sulla disinformazione che viene divulgata in rete ogni giorno, abusando anche di uno stato psicologico molto particolare che stanno vivendo le popolazione colpite dal sisma, unito ad un abuso della credulità popolare nonchè ad un allarmismo continuo che bene sicuramente non fa a tanti settori economici della zona, oltre che al sistema nervoso di chi abita queste zone già così martoriate dagli eventi
Quindi concludendo, sappiamo bene che la ricerca scientifica tenterà e cercherà, in ogni modo, di poter arrivare a prevedere i terremoti, ma al giorno d’oggi non esiste NESSUNO in grado di farlo con assolutezza, precisione e determinazione non solo dell’evento, ma della zona e dell’energia sprigionata. Gli unici rimedi restano la prevenzione, attraverso la costruzione delle abitazioni e di tutte le strutture in modo antisismico e l’adeguamento delle esistenti, diffondendo sempre di più la mentalità atta a far comprendere che oltre il 90% del territorio italiano è sismico in maniera rilevante, e che quindi praticamente nessuno è esente da questo pericolo che andrebbe affrontato con molta più serenità e competenza, imparando da nazioni come il Cile e il Giappone, sempre alle prese con eventi anche 10000 volte più forti di quello che ha distrutto Amatrice.