ECCO “LA PROVA ASSOLUTA” CHE SI CERCA DI FREGARE LA GENTE CON FALSI FILMATI SULLE SCIE CHIMICHE
Manipolazione di filmati, ignoranza aeronautica, assenza di conoscenza della fisica dell’atmosfera e sfruttamento della credulità popolare: ecco come i siti complottisti ripropongono periodicamente contenuti assolutamente falsi e antiscientifici
REDAZIONE BLUE PLANET HEART
A volte ritornano! Ed eccolo in questi giorni, riproposto dopo almeno 3 anni, il “nuovo” filmato che sta girando per l’ennesima volta in rete, postato tra gli altri, su un profilo facebook, con titolo in lingua francee che afferma:
La preuve ABSOLUE des chemtrails !La prova ASSOLUTA delle scie chimiche !
Il video in questione, che dal profilo facebook ormai non potete più visualizzare perchè modificata la privacy, vantava più di 34000 (si trantaquattromila) condivisioni e oltre 2500 commenti due anni fa e mostra un aereo di linea (lo abbiamo recuperato su you tube), con ben visibile nell’ala di coda la livrea della compagnia Statunitense, Continental Airlines, che volando lascia delle scie bianche da entrambe le ali. Il filmato è molto nitido e davvero sembra essere una prova inconfutabile del fatto che ci siano delle sostanze che vengono rilasciate nell’aria.
Andando però ad analizzare il video, si scopre che, l’aereo vola ad una quota troppo bassa, sia per generare scie di condensazione (dalla vegetazione presente si capisce che non siamo in inverno e quindi la temperatura a quella quota non è sotto zero), sia per generare le fantasmagoriche “chemtrails” in quanto la ricaduta sul terreno sarebbe immediata.
MA ALLORA COSA RAFFIGURA QUESTO FILMATO VERAMENTE??
Il video rappresenta un atterraggio di emergenza effettuato il 9 maggio 2010 da un boeing 777, con 291 passeggeri a bordo, al Newark Liberty International Airport, nel New Jersey.
Come spiega la Federal Aviation Administration nel comunicato che trovate a questo link l’aereo è tornato indietro dopo un’ora dal decollo, in quanto era stato riscontrato un problema idraulico e, fino a che sono state ritenute ottimali le condizioni di sicurezza per i paseggeri e l’equipaggio, i piloti hanno continuato a bruciare carburante volando, per poi liberarlo dai serbatoi in volo, al fine di alleggerire il velivolo ed evitare, in caso di atterraggio di emergenza, che il carburante potesse prendere fuoco all’impatto.