Ridurre la deforestazione premiando chi non abbatte gli alberi. Un nuovo studio della Northwestern University suggerisce che potrebbe essere una soluzione per rivoluzionare la strategia globale.
Il rispetto per la natura dovrebbe essere un principio universale, purtroppo sappiamo bene che il Pianeta sta letteralmente morendo per mano dell’uomo. Cambiamenti climatici, effetto serra, emissioni di Co2 sono termini entrati nel vocabolario comune. Per questo, si cercano delle soluzioni laddove il buon senso non basta.
Secondo uno studio condotto da Seema Jayachandran, professore associato di economia nel Weinberg College of Arts and Sciences di Northwestern, pagare le persone per conservare gli alberi potrebbe essere un modo per ridurre la deforestazione e le emissioni di carbonio.
In pratica, la ricerca ha valutato l’efficacia dei cosiddetti “Payments for Ecosystems” (PES), ovvero dei programmi in cui si ricevono finanziamenti se si hanno dei comportamenti pro ambiente.
Durante l’esperimento, 60 villaggi dell’Uganda hanno ricevuto premi in denaro, altri 61 no. E’ emerso così, che i primi, si sono astenuti dall’abbattere la foresta, gli altri hanno agito indisturbati alla distruzione della biodiversità.
“Abbiamo scoperto che il programma ha avuto grandi impatti sulla copertura forestale. Nei villaggi senza il programma, il 9% degli alberi è stato abbattuto all’inizio dell’esperimento, comportando la scomparsa definitiva alla fine dei due anni” “si legge nello studio.
Nei villaggi con il programma Pes ci sono stati abbattimenti, ma inferiori rispetto agli anni precedenti.
“Gli incentivi hanno effettivamente cambiato il comportamento delle persone e hanno fatto bene all’ambiente mostrando l’efficacia del programma che è molto più economico rispetto ad altri approcci per ridurre le emissioni di carbonio , come le sovvenzioni per veicoli ibridi o elettrici negli Stati Uniti”, ha detto Seema Jayachandran.