Novità importanti sul riscaldamento del pianeta: ecco l’influenza nei prossimi 10-20 anni del Niño/Niña!

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Novità importanti sul riscaldamento del pianeta: ecco l’influenza nei prossimi 10-20 anni del Niño/Niña!

Ritratto di Mario Giuliacci

in redazione Col. Mario Giuliacci
www.meteogiuliacci.it

Il trend della temperatura globale è influenzato anche da cause naturali. Dopo l’attività solare ecco l’influenza di un ciclo di 60 anni nelle acque del Nord Pacifico

In una prima puntata (vedi articolo  QUI ) avevamo concluso che nel Global Warming (GW) viene ignorata  l’influenza sul GW da parte di cause naturali.

 

Fig.1 - La fase negativa  e positiva nella temperatura delle acque superficiali del Pacifico settentrionale

Fonte Immagine: NOAA

Fig.1 – La fase negativa  e positiva nella temperatura delle acque superficiali del Pacifico settentrionale

Ecco le cause naturali di lungo periodo in grado di attenuare o rinforzare il GW di origine antropica

1. In primis la variazione dell’attività solare (in termini di numero di macchie solari  già trattato ne secondo articolo del 29 maggio (vedi  QUI  ) avevamo parlato dell’influenza della influenza dell’attività solare

2. in secondo luogo la frequenza degli eventi di Niño  che sono legati all’andamento ciclico (ciclo di circa 60 anni circa) della SST (Sea Surface Temperature) nelle acque del Pacifico, ciclo noto come PDO (Pacifical Decadal Oscillation)

3. infine l’oscillazione ciclica (anche essa con ciclo di 60 anni) della AMO (Atlantic Multidecadal Oscillation) ovvero della temperatura superficiale delle acque dell’Atlantico

In questo terzo articolo invece parleremo della PDO

La Pacific Decadal Oscillation (PDO), è un indice oceanico che monitora le temperature superficiali delle acque del Pacifico settentrionale: è una sorta di dipolo caldo-freddo con un ciclo di circa 60 anni.

Con una PDO positiva (PDO+), s’intende una situazione per la quale si registrano temperature superficiali del mare maggiori sulle coste occidentali canadesi ed in Alaska, ed inferiori sul Pacifico nord-occidentale. Al contrario, una PDO negativa (PDO-) fa riferimento ad un assetto quotato a temperature superficiali più basse della norma sulle coste occidentali canadesi ed in Alaska, e superiori sul Pacifico nord-occidentale.

Il ciclo della PDO ha forte influenza nell’innesco del Niño/Niña, l’anomalo surriscaldamento/raffreddamento delle acque superficiali Pacifico tropicale –  con conseguente  un brusco rialzo/calo per 1-2 anni nella temperatura globale del pianeta.

In particolare:

  • quando la PDO, nel suo ciclo  di 60 anni circa è in fase positiva allora induce più frequenti eventi di Niño con conseguente esaltazione del Global Warming (GW) antropico

  • quando la PDO è in fase negativa allora induce in prevalenza eventi di Niña con conseguente attenuazione del GW antropico

Fig.2 – La evidente correlazione tra PDO e Niño/Niña. Il MEI è un indice studiato per meglio caratterizzare le condizioni di Niño o di Niña

Fig3- L’impronta degli eventi di Niño/Niña sul GW

Orbene attualmente la PDO, a parte di un breve rigurgito positivo nel 2015-2016,  è tornata in fase negativa dal 2008 circa e tale quindi dovrebbe restare per circa 30 anni ovvero fino al 2040 circa, con un minimo negativo intorno al 2025

Fig.4 – Fasi positive  e negative della PDO dal 1900 ad oggi

Conclusioni

Quindi negli anni 2020-2030 vi è da attendere una prevalenza di aventi di Niña che smorzerebbe il GW antropico. Un effetto che si somma nello stesso verso con il previsto indebolimento nei prossimi 10-20 anni dell’attività solare

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