I dizionari, che sono dei termometri dei cambiamenti della società, stanno cambiando in questa direzione. In particolare, il più diffuso dizionario per bambini in lingua inglese – Oxford Junior Dictionary – sta sostituendo le parole che ho citato con quelle del mondo del web, “associate alla crescente infanzia solitaria dei bambini di oggi”. La denuncia è di 28 scrittori attenti come Margaret Atwood e io l’ho appreso proprio da un suo tweet. Oddio, ecco un’altra parola dei giorni nostri!
Per l’esattezza, verranno segati 50 lemmi del mondo della natura dal dizionario che include diecimila lemmi, con la motivazione che tanto i bambini di oggi non giocano più all’aria aperta e non hanno bisogno di conoscere queste parole. Non è allucinante? Possiamo fare una petizione per chiedere alla Oxford University Press di fare retromarcia?
Già nell’edizione del 2007 erano state eliminate parole come “mandorla”, “mora” e “croco”, ma la protesta all’epoca non si era sentita e così avanti con i tagli…
Stare all’aria aperta è necessario per i bambini. E anche per gli adulti, almeno per me. E per il mio gatto. Eliminare le parole connesse al mondo naturale è il primo passo per l’alienazione.
“C’è una stretta connessione tra il declino nel gioco all’aria aperta e il calo nel benessere infantile” dicono i 28 scrittori, segnalando una ricerca secondo la quale solo un 10 per cento di bambini gioca regolarmente all’aperto, rispetto al 40 per cento di una generazione fa e un altro 40 per cento addirittura non lo fa mai. Da lì obesità, comportamento antisociale, ansie e paure, nevrosi…
Ecco alcune delle parole che perderemo nel nuovo dizionario per bambini: criceto, airone, aringa, martin pescatore, salmone, leopardo, aragosta, gazza, mitile, tritone, lontra, bue, ostrica, pantera…
Alla faccia della necessità di conservare la biodiversità del nostro Pianeta e il contatto con la terra!
Per una volta la nostra Italia va in controtendenza con un maggiore impulso all’educazione ambientale nelle scuole, come annunciato la settimana scorsa dai ministri competenti. Gli estensori del Devoto Oli, dello Zingarelli e degli altri dizionari sono avvisati, non facciamo come in Gran Bretagna!
* Giornalista professionista, è addetto stampa di Greenpeace. Autore di diversi libri, collabora tra gli altri con La Stampa, Famiglia Cristiana e Plein Air occupandosi di ambiente, natura, viaggi e scienza. www.gabrielesalari.it