Le cause naturali con accertata influenza sul Global Warming antropico, potranno attenuarlo nei prossimi 10-20 anni.

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Le cause naturali con accertata influenza sul Global Warming antropico, potranno attenuarlo nei prossimi 10-20 anni.

Non mettiamo in dubbio che il Global Warming (GW) del pianeta sia dovuto in larga misura a cause antropiche ma…

Ritratto di Mario Giuliacci

in redazione Col. Mario Giuliacci
www.meteogiuliacci.it

Così  come non vi è dubbio che se questa fosse l’unica causa, allora la  temperatura  del pianeta dovrebbe seguitare ad aumentare rapidamente in maniera monotòna crescente fino al 2030-2035 quando si prevede che si verifichi  Peak Oil nel consumo di petrolio.

Fig.1 – Andamento della temperatura globale della terra dal 1850 ad oggi

A quella data le energie rinnovabili dovrebbero fornire il 50% circa del consumo di energia e poi  prendere il sopravvento rispetto ai combustibili fossili.

Insomma comunque vadano le cose, dopo il 2030-40 si dovrebbe assistere ad una minore immissione di gas serra  sera nell’atmosfera e quindi anche ad  un graduale ridimensionamento dell’effetto serra da combustibili fossili.

MA…..

Ma vi è un altro aspetto interessante e, direi, determinante che “dagli addetti ai lavori” viene quasi trascurato o addirittura ignorato.

Quale? L’influenza sul Global Warming da parte di cause naturali note e accertate. Eccole:

  • In primis la variazione della attività solare, in termini di numero di macchie solari nel loro ciclo undecennale ;

  • in secondo luogo la frequenza degli eventi di Niño/Niña  che è legata all’andamento ciclico di circa 60 anni nelle temperatura delle acque superficiali  (SST = Sea Surface Temperature) del Nord Pacifico. Il ciclo è noto come PDO = Pacific Decadal Oscillation

  • infine l’oscillazione ciclica, anche essa con una periodicità di 60 anni,  della AMO (Atlantic Multidecadal Oscillation) ovvero della temperatura superficiale delle acque dell’Atlantico, che per 30 anni circa sono più fredde della media mentre per gli altri 30 anni sono più calde della media, influenzando pertanto anche le temperature sul Continente Europeo

1. L’influenza della attività solare sul GW antropico

Se la colpa del surriscaldamento del pianeta fosse dovuta esclusivamente ai gas serra di origine antropica, allora dal 1900 ad oggi la curva sarebbe dovuta essere stata monotòna in costante salita. Ma come mostra la figura sottostante, a causa dell’influenza delle 3 principali cause naturali,   le cose non sono andate così:.

 Al riguardo vi è stato un forte  rialzo termico nel periodo 1920-1950 quando i gas serra antropici erano insignificanti; poi addirittura il calo del Global Warming tra il 1960 e il 1970 quando il consumo di combustibili fossili era già notevole e infine il forte aumento del GW dal 1975 al 2000, che non può essere giustificato colo con il crescente aumento di combustibili

Ma è ormai dimostrato – ma qui tralasciamo il perché – che quando l’attività solare è elevata, in termini di numero massimo di macchie nel loro ciclo undecennale, allora il sole provoca un surriscaldamento del pianeta che va ad aggiungersi a quello antropico da gas serra. Al contrario quando il numero è basso allora il sole provoca un raffreddamento della terra e quindi una attenuazione del Global Warming.

Ecco allora spiegate le 3 anomalie della Fig.1.

  • Nel periodo “caldo” 1920-1950 vi fu  un forte aumento dell’attività solare

  • Gli anni ’60/’70 furono freddi  a seguito di un sensibile calo dell’attività solare

  • il riscaldamento forte tra il 1980 e primi anni 2000 fu aiutato da intensa attività solare

Fig.2 – Tendenza nel numero di macchie solari dal 1900 ad oggi

Ma ecco, sempre dalla fig.2, l’aspetto più interesante e inatteso fino 10 anni fa: l’attività solare negli ultimi 10-15 anni è stata ed è  in calo.

In particolare il penultimo ciclo solare di 11-12 anni  (ciclo n.24 ) negli anni 2007/2008/2009 è stato caratterizzato da un numero record di giorni senza macchie, circa 700, il valore più alto degli ultimi 100 anni mentre il ciclo undecennale solare (il n.25), quello ora in atto, ha avuto un numero massimo di macchie solari nel 2014 di appena 75 unità, il numero più basso degli ultimi 100 anni

Quindi nel prossimi 10-20 anni, l’attività solare è prevista ancora debole. Da un  parte  perché nell’ambito del ciclo di 11 anni, adesso il numero di macchie solare sta scivolando con certezza  verso il numero minimo che toccherà intorno al 2019-2020. Dall’altra perché  è credibile che anche il successivo ciclo solare che inizierà intorno al 2021-2022  (il ciclo n.26), visto il trend in atto,  sia probabilmente ancora debole.

2. L’influenza della PDO sul GW antropico

La  Pacific Decadal Oscillation (PDO), è un indice oceanico che monitora le temperature superficiali delle acque del Pacifico settentrionale.

In particolare con una PDO positiva (PDO+), s’intende una situazione per la quale si registrano temperature superficiali del mare maggiori sulle coste occidentali canadesi ed in Alaska, ed inferiori sul Pacifico nord-occidentale.

Al contrario, una PDO negativa (PDO-) fa riferimento a temperature superficiali più basse della norma sulle coste occidentali canadesi ed in Alaska, e superiori sul Pacifico nord-occidentale.

Il ciclo della PDO ha forte influenza nell’innesco del Niño/Niña, l’anomalo surriscaldamento/raffreddamento delle acque superficiali Pacifico tropicale –  con conseguente  un brusco rialzo/calo per 1-2 anni nella temperatura globale del pianeta.

In particolare:

  • quando la PDO, nel suo ciclo  di 60 anni circa è in fase positiva allora induce più frequenti eventi di Niño con conseguente esaltazione del  GW

  • quando la PDO è in fase negativa allora induce in prevalenza eventi di Niña con conseguente attenuazione del GW antropico.

Fig.3- La evidente correlazione tra PDO e Niño/Niña. Il MEI è un indice studiato per meglio caratterizzare gli episodi di Niño o di Niña

Fig.4- Influenza del Niño/Niña sulle temperature globale del pianeta

Orbene attualmente la PDO, a parte di un breve rigurgito positivo nel 2015-2016,  è tornata in fase negativa dal 2008 circa e tale quindi dovrebbe restare per circa 30 anni ovvero fino al 2040 circa, con un minimo negativo intorno al 2025

Fig.5 – Trend della PDO dal 1900 ad oggi

Quindi negli anni 2020-2030 vi è da attendere una prevalenza di eventi di Niña che smorzerebbe il GW antropico. Un effetto che si sommerebbe nello stesso verso con il previsto indebolimento nei prossimi 10-20 anni dell’attività solare

3. L’influenza dell’AMO sul GW antropico

La Atlantic Multidecadal Oscillation, è un indice che misura le temperature superficiali delle acque dell’Oceano Atlantico..

Qualora fossero sopra la norma, l’indice si indica con AMO+, al contrario con AMO-.
Anche l’AMO ha  una oscillazione periodica di circa 60 anni. ed è piuttosto importante poiché le temperature superficiali dell’Atlantico sono direttamente connesse all’instaurarsi di campi di alta o bassa pressione, che influenzano il tempo del nostro Continente. Rimarchiamo che mentre il trend dell’attività solare e della PDO agiscono su tutto il pianeta, invece l’AMO influenza solo il clima del Nord Atlantico e dell’Europa e quindi è meno incisiva sul trend del  GW antropico rispetto all’attività solare e alla PDO.

Più nel dettaglio, se le temperatura superficiale sul Nord Atlantico  (latitudini tra 20° e 80° Nord) è più elevata della norma, i venti troposferici tenderanno a ruotare in senso orario, ponendo le basi per un’affermazione di tempo anticiclonico e conseguenti temperature al di sopra della media sull’Europa
Viceversa, qualora una certa zona dell’Oceano fosse contraddistinta da temperature superficiali sotto la norma, i venti troposferici tenderebbero a ruotare in senso antiorario, promuovendo lo sviluppo delle aree di bassa pressione che poi raggiungono il Continente europeo  con correnti più fresche  e più piovose della media climatica-

Orbene  dal 1995 circa la AMO è in fase positiva e quindi  sta spingendo al rialzo il GW

Fig.6 – Trend dell’AMO dal 1870 ad oggi

 La fase positiva dovrebbe durare circa 30 anni ovvero fino al 2025 circa, poi l’AMO dovrebbe diventare negativa per 30 anni circa ovvero fino al 2055, con conseguente attenuazione del GW antropico, specie negli anni ’30-’40

Conclusione

Negli anni ‘2020-‘2030 tutte 3 le cause naturali che hanno più evidente influenza sul GW, tenderanno a raffreddare la febbre del pianeta rendendo molto probabile, nel tale periodo, uno smorzamento del GW antropico

 

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