La NASA scopre altri 219 pianeti, 10 sono come abitabili come la Terra
Sono ormai migliaia i pianeti al di là del sistema solare scoperti dal telescopio spaziale Kepler. Decine quelli che potrebbero ospitare la vita
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La NASA ha pubblicato l’ottavo catalogo dei pianeti extrasolari che il telescopio spaziale Kepler ha scoperto durante la sua lunga missione, iniziata nel 2009. I ricercatori hanno annunciato la scoperta degli ultimi 219 nuovi candidati pianeti extrasolari, dei quali una decina avrebbero dimensioni simili a quelle del nostro pianeta e si troverebbero a una distanza dalla loro stella tale per cui si avrebbero le condizioni per supportare la vita così come la conosciamo sulla Terra.
I numeri. Nel nuovo catalogo il numero di oggetti che potrebbero essere dei pianeti sono 4.034. Di questi, 2.335 sono sicuramente dei pianeti: ne siamo assolutamente certi. Dei rimanenti bisogna attendere ulteriori verifiche.
Al di là dei numeri – che sono comunque molto interessanti – vi è il fatto che l’analisi dei dati permette di affermare che esisterebbero due classi di pianeti di dimensioni ridotte. A un gruppo apparterrebbero pianeti rocciosi grandi più o meno come la Terra ad un altro quelli gassosi, più piccoli però, di Nettuno.
Benjamin Fulton, dell’Università delle Hawaii a Manoa, ha detto: «Aver individuato due gruppi diversi di pianeti extrasolari è importante come quando per i biologi scoprirono che mammiferi e lucertole formano due rami distinti dell’albero evolutivo».
E questi pianeti di piccole dimensioni, nel loro insieme, rappresenterebbero circa la metà dei pianeti che sarebbero presenti nella nostra galassia.
Il telescopio Kepler ha scandagliato circa 200.000 stelle nella direzione della Costellazione del Cigno e nell’ultima fase della missione lungo l’eclittica (la linea apparente che il Sole traccia nel cielo in un anno), un numero considerevole di astri, ma ben poca cosa rispetto ai 200 miliardi di stelle che abiterebbero la nostra galassia.