Encelado potrebbe essersi capovolta!
aliveuniverse.today
Recenti dati rilevati dalla sonda della NASA Cassini sembrano dimostrare che l’asse di rotazione della luna di Saturno Encelado potrebbe essersi riorientato in un lontano passato, probabilmente a causa della collisione con un corpo più piccolo.
“Abbiamo trovato una catena di basse aree o bacini che tracciano una cintura sulla superficie della luna che riteniamo essere ciò che resta di un precedente equatore. Queste depressioni segnano anche i precedenti poli“, ha dichiarato Radwan Tajeddine della Cornell University, autore principale dello studio.
Secondo Tajeddine e colleghi, l’asse di rotazione originale del satellite si sarebbe abbassato di ben 55 gradi (quasi un “rotolamento” completo!), stabilizzandosi nella posizione attuale in un milione di anni.
Di conseguenza, il polo sud, che è attualmente la regione attiva della luna, sarebbe stato localizzato più vicino all’equatore dove, secondo qualche speculazione, sarebbe stato coinvolto in un impatto:
“E’ improbabile che l’attività geologica in questo terreno sia stata avviata da processi interni. noi riteniamo che dietro i processi di formazione di questa zona anomala ci sia una collisione“.
L’idea potrebbe, in effetti, spiegare come mai i poli della luna sono così diversi tra loro: il polo nord craterizzato e antico, il polo sud giovane e geologicamente attivo.
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Icarus.
True polar wander of Enceladus from topographic data [abstract]
Many objects in the solar system are suspected to have experienced reorientation of their spin axes. As their rotation rates are slow and their shapes are nearly spherical, the formation of mass anomalies, by either endogenic or exogenic processes, can change objects’ moments of inertia. Therefore, the objects reorient to align their largest moment of inertia with their spin axis. Such a phenomenon is called True Polar Wander (TPW).
Here we report the discovery of a global series of topographic lows on Saturn’s satellite Enceladus that we interpret to show that this synchronously locked moon has undergone TPW by ∼55° about the tidal axis. We use improved topographic data from the spherical harmonic expansion of Cassini limb and stereogrammetric measurements to characterize regional topography over the surface of Enceladus. We identify a group of nearly antipodal basins orthogonal to a basin chain tracing a non-equatorial circumglobal belt across Enceladus’ surface. We argue that the belt and the antipodal regions are fossil remnants of earlier equator and poles, respectively. We argue that these lows arise from isostasic compensation and that their pattern reflects spatial variations in internal dynamics of the ice shell. Our hypothesis is consistent with a variety of geological features visible in Cassini images.