Cicloni Tropicali: ecco i sistemi meteo che seminano più morte e distruzione

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Cicloni Tropicali: ecco i sistemi meteo che seminano più morte e distruzione

Ma la loro potenza è inferiore ai tornado. Perché allora i tornado non arrecano danni superiori ai Cicloni tropicali

in redazione Col. Mario Giuliacci
www.meteogiuliacci.it

A giugno nell’emisfero Nord inizia, seppure in sordina, la stagione dei terribili cicloni tropicali che raggiungeranno la massima frequenza tra Agosto e settembre. Allora è giunto il momento di parlarne. Quante volte ci sarà capitato di ammirare una sequenza di immagini relative all’emisfero inquadrato dal Meteosat? Le nuvole sembrano obbedire solo alle leggi del caos, ma poi, ad un’osservazione più attenta, iniziano a svelarsi uno dopo l’altro i segreti di una trama a prima vista indecifrabile. Al di sopra dei 40-45 gradi di latitudine gran parte degli ammassi nuvolosi ha difatti l’aspetto di un’enorme virgola – allungata per 1000-2000 chilometri circa da nord verso sud – mentre le nuvole di ciascun ammasso ruotano, almeno nel nostro emisfero, in senso orario attorno ad un centro comune. Ma sbirciando un po’ più giù a basse latitudini, nell’immagine del Meteosat, può capitare di osservare 1 o 2 ammassi nuvolosi molto densi e compatti, con una forma quasi circolare a mò di ricciolo e del diametro di qualche centinaio di chilometri, in movimento da est verso ovest. Sono proprio i temibili cicloni tropicali.


Il ciclone tropicale è un profondo centro di bassa pressione attorno al quale i venti ruotano vorticosamente in senso antiorario nell’Emisfero Nord e in senso orario nell’Emisfero Sud. Contrariamente ai cicloni extratropicali non sono però originati dal “fronteggiarsi” di masse d’aria calde e fredde, e, per di più, si formano solo lungo la fascia tropicale o subtropicale, là dove la temperatura delle  acque superficiali (SST = Sea Surface Temperature) supera il 26-27 gradi .

I cicloni tropicali sono i sistemi violenti che arrecano più danni  e vittime perché il ciclone insiste sul mare e/o lungo le coste per 5-7 giorni, spazzando con la sua sezione di 300-400 km e con i suoi venti di 100-200 km/ora nonché con piogge torrenziali  un’area di circa 4-6 milioni di km quadrati. Per di più,  giunto in prossimità delle coste dà per di più luogo al fenpmeno dello  Storm Surge, avvero le acque ammassate dai intensi verso le coste fanno aumentare di 5-6 metri il  livello delle acque costiere con conseguenti gravi inondazioni all’intermo,

La violenza dei cicloni tropicali classificata in 5 categorie (Scala di Saffir-Simpson) a seconda dell’intensità del vento

Tabella: le 5 categorie di intensità dei cicloni tropicali

I tornado (trombe d’aria) in realtà sono molto più potenti dei cicloni tropicali ma nonostante ciò non recano così tanti danni quanto i cicloni tropicali,  nonostante che i venti intorno alla terribile trottola ruotino a 200-300 km/ora. Perché allora sono meno distruttivi?

Perché il ciclo di vita di un tornado americano dura circa un’ora, la sua sezione è di circa 300-700m e si muove ad una velocità di circa 50-70 km/ora cosicché l’area spazzata in un’ora è intorno 80-120 km quadrati, ovvero di gran lunga inferiore a quella spazzata da un ciclone tropicale. Ovviamente sull’area spazzata da tornado la distruzione  e le vittime sono superiori a quella del ciclone tropicaleA giugno nell’emisfero Nord inizia, seppure in sordina, la stagione dei terribili cicloni tropicali che raggiungeranno la massima frequenza tra Agosto e settembre. Allora è giunto il momento di parlarne. Quante volte ci sarà capitato di ammirare una sequenza di immagini relative all’emisfero inquadrato dal Meteosat? Le nuvole sembrano obbedire solo alle leggi del caos, ma poi, ad un’osservazione più attenta, iniziano a svelarsi uno dopo l’altro i segreti di una trama a prima vista indecifrabile. Al di sopra dei 40-45 gradi di latitudine gran parte degli ammassi nuvolosi ha difatti l’aspetto di un’enorme virgola – allungata per 1000-2000 chilometri circa da nord verso sud – mentre le nuvole di ciascun ammasso ruotano, almeno nel nostro emisfero, in senso orario attorno ad un centro comune. Ma sbirciando un po’ più giù a basse latitudini, nell’immagine del Meteosat, può capitare di osservare 1 o 2 ammassi nuvolosi molto densi e compatti, con una forma quasi circolare a mò di ricciolo e del diametro di qualche centinaio di chilometri, in movimento da est verso ovest. Sono proprio i temibili cicloni tropicali.

Il ciclone tropicale è un profondo centro di bassa pressione attorno al quale i venti ruotano vorticosamente in senso antiorario nell’Emisfero Nord e in senso orario nell’Emisfero Sud. Contrariamente ai cicloni extratropicali non sono però originati dal “fronteggiarsi” di masse d’aria calde e fredde, e, per di più, si formano solo lungo la fascia tropicale o subtropicale, là dove la temperatura delle  acque superficiali (SST = Sea Surface Temperature) supera il 26-27 gradi .

I cicloni tropicali sono i sistemi violenti che arrecano più danni  e vittime perché il ciclone insiste sul mare e/o lungo le coste per 5-7 giorni, spazzando con la sua sezione di 300-400 km e con i suoi venti di 100-200 km/ora nonché con piogge torrenziali  un’area di circa 4-6 milioni di km quadrati. Per di più,  giunto in prossimità delle coste dà per di più luogo al fenpmeno dello  Storm Surge, avvero le acque ammassate dai intensi verso le coste fanno aumentare di 5-6 metri il  livello delle acque costiere con conseguenti gravi inondazioni all’intermo,

La violenza dei cicloni tropicali classificata in 5 categorie (Scala di Saffir-Simpson) a seconda dell’intensaità del vento

Tabella: le 5 categorie di intensità dei cicloni tropicali

I tornado (trombe d’aria) in realtà sono molto più potenti dei cicloni tropicali ma nonostante ciò non recano così tanti danni quanto i cicloni tropicali,  nonostante che i venti intorno alla terribile trottola ruotino a 200-300 km/ora. Perché allora sono meno distruttivi?

Perché il ciclo di vita di un tornado americano dura circa un’ora, la sua sezione è di circa 300-700m e si muove ad una velocità di circa 50-70 km/ora cosicché l’area spazzata in un’ora è intorno 80-120 km quadrati, ovvero di gran lunga inferiore a quella spazzata da un ciclone tropicale. Ovviamente sull’area spazzata da tornado la distruzione  e le vittime sono superiori a quella del ciclone tropicale

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