TROVATA UNA FANTASTICA GROTTA SOTTERRANEA. STRAORDINARIA SCOPERTA A FOLIGNO SUL MONTE DI PALE

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TROVATA UNA FANTASTICA GROTTA SOTTERRANEA. STRAORDINARIA SCOPERTA A FOLIGNO SUL MONTE DI PALE

Il Gruppo speleologico di Todi ha scoperto un’enorme sala piena di stalagmiti e stratificazioni, l’hanno chiamata Gola del Cervo

Clamorosa scoperta, quella del Gruppo Speleologico di Todi, che nel complesso sotterraneo delle Grotte dell’Abbadessa di Pale, ha scoperto un’altra grande cavità, subito ribattezzata come Gola del Cervo.


Il gruppo di speleologi tuderti aveva già individuato l’area nel luglio dello scorso anno, notando una piccola fessura fra gli strati rocciosi dalla quale fuoriusciva un forte soffio d’aria. Questo fenomeno – fanno notare – si verifica quando si registraa  un rapporto tra differenza di pressione ed ambienti posti a quote differenti.


A questo punto si passa all’argamento del foro, trasformandolo in piccolo passaggio attraverso il quale, gli speleologi sono riusciti ad entrare in un più vasto sistema sotterraneo.

indextLo scorso trenta aprile, dopo varie disostruzioni in una galleria discendente, ed una lunga e faticosa bonifica di passaggi franosi – interrotta solo durante i mesi interessati dagli eventi sismici – ecco che il Gruppo Speleoologico Todi è entrato all’interno di un imponente salone lungo oltre cento metri, scoprendo enormi stalagmiti, multiformi formazioni calcaree e stratificazioni geologiche, in un vasto scenario, completamente sconvolto da antichissimi eventi tettonici.

Nella parte esplorata, la cavità presenta importanti emergenze paleo-genetiche, nella prossima visita saranno eseguite prospezioni geologiche, intanto è già in fase di realizzazione il primo rilievo topografico per favorire l’avvio della seconda fase esplorativa e ricerca scientifica.

indexuIl tutto – come detto – è avvenuto in maniera assolutamente casuale, durante una delle uscite del corso di introduzione alla Speleologia organizzato – per l’appunto – dal Gruppo Speleologico di Todi in collaborazione con Tribù Tashunka e la Uisp, poi – incredibile ma vero – uno degli allievi ha scovato per puro caso l’ingresso della Grotta del Cervo.
E così, gli allievi del corso, col loro istruttore Maurizio Todini, hanno avuto la fortuna di toccare con mano l’emozione di entrare in una grotta ancora inesplorata a settecento metri di profondità.

Nella parte già nota al pubblico, le grotte sono divise in diverse cavità: la prima, considerata un vero gioiello di architettura, è detta ‘Camera del laghetto’ e ha una forma circolare ed un’altezza di 8-9 metri, mentre dalla volta a forma di cupola pendono stalattiti e al centro sono presenti pilastri stalagmitici che formano 4-5 colonne di forma perfetta. Qui in epoche passate si raccoglievano le acque del fiume Menotre durante la piena. Un cunicolo porta alla ‘Camera delle Colonne a Terra’, dove si nota un stalagmite a forma di leone, numerose stalattiti che sembrano drappi e delle imponenti colonne centrali. La nuova scoperta va ad arricchire il complesso delle Grotte di Pale a Foligno, che rappresenta una risorsa strategica per il turismo nella zona della Valle del Menotre

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