IKEA: donata una scuola per i bimbi terremotati dell’Abruzzo
Realizzata in soli 45 giorni, la nuova struttura è permanente ed è costata 500mila euro, 150mila dei quali donati dagli oltre 7mila dipendenti IKEA
www.wired.it
La festa è appena iniziata. Decine di persone si ritrovano in un grande spiazzo per celebrare un evento e raccogliersi intorno alle autorità, un po’ come quando si celebra il santo patrono bevendo e mangiando nella piazza centrale del paese. La differenza è che la piazza, o meglio, il piazzale dove va in scena la celebrazione, appena 45 giorni fa non esisteva affatto.
Come non esisteva la nuova scuola “Alfredo Quaranta” di Crognaleto, regalo di IKEA per i bambini del territorio colpito dal sisma dello scorso anno. Una struttura bella a vedersi, colorata, accogliente e figlia di un progetto che probabilmente batte ogni record di velocità nella realizzazione di un edificio pubblico permanente.
Un dono con cui “IKEA abbraccia Crognaleto” — come si legge sulle targhe scoperte per l’occasione e come si sente ripetere durante la cerimonia che vede partecipare, tra gli altri, il sottosegretario di Stato della Presidenza del Consiglio dei Ministri Maria Elena Boschi, l’amministratore delegato di IKEA Italia Bélen Frau e il Sindaco di Crognaleto Giuseppe D’Alonzo.
Un dono che forse è più corretto chiamare “regalo di Natale”, visto che per renderlo possibile, gli oltre 7mila dipendenti Ikea in Italia lo scorso dicembre hanno rinunciato al proprio, contribuendo così per 150mila euro ai circa 500mila che l’azienda svedese ha investito nella realizzazione del progetto.
L’aria è fresca, ma il sole batte impietoso sulle nostre teste senza tuttavia scoraggiare nessuno tra le decine di persone intervenute per partecipare a quello che, appare evidente, è anche un rito collettivo di rinascita: già, perché dei tantissimi edifici danneggiati dal sisma del 2016, proprio le scuole sono forse i luoghi che più si caricano di significato quando si parla di riscatto per una terra ferita.