Lo sciame sismico durante il terremoto di Ferrara del 1570 durò 4 anni. E in quella occasione fu progettata la prima casa antisismica

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Lo sciame sismico durante il terremoto di Ferrara del 1570 durò 4 anni. E in quella occasione fu progettata la prima casa antisismica 

Anche se l’Emilia fino a poche settimane fa era considerata una zona a bassa sismicità, nel 1500 era stata già vittima di un sisma analogo a quello attuale. Quello che nel 1570 ha colpito Ferrara. Lo sciame è continuato per quattro anni, con oltre 2.000 repliche concentrate tra il novembre 1570 e il febbraio 1571. Fu stimato del settimo grado della Scala Mercalli, causò gravissimi danni alla città e centinaia di vittime.

Tutto cominciò il 17 novembre 1570. Le scosse maggiori si verificarono proprio nei giorni 17 e 18 novembre. Ma per ben 4 anni si contarono anche 30–40 scosse al giorno e talvolta le repliche furono anche di forte intensità provocando ulteriori danni agli edifici già danneggiati in precedenza. Circa il 40% delle abitazioni fu danneggiato, oltre a quasi tutti i maggiori edifici pubblici. Anche le chiese rimasero segnate da crolli parziali, lesioni, sconnessioni delle pareti portanti, gravi dissesti.

Fu un disastro da cui la città e la dinastia dei suoi sovrani, gli Estensi, non si ripresero più. La popolazione fu costretta a cercare rifugio in ricoveri di fortuna. Perfino la corte fu trasferita in tende di fortuna. E così la popolazione fu colta da un generale senso di disorientamento e di sfiducia nell’opera umana e nel destino stesso della città. Il terremoto fu infatti interpretato da un lato come segno dello sfavore divino nei confronti di Ferrara e dei suoi sovrani.

Secondo i molti scritti dell’epoca, tutto iniziò con la percezioni di forti rombi. Poi arrivò pure la neve. Infine il terremoto che aprì delle crepe nel terreno da dove furono visti uscire dei fumi neri. Ma durante le scosse maggiori sono ricordati l’oscuramento del cielo e il passaggio di una cometa, sono menzionati dei  disturbi nell’atmosfera, cielo rosso infuocato e bagliori nel cielo.  Vi furono effetti di liquefazione del terreno nell’area urbana di Ferrara e nelle immediate vicinanze e l’apertura di fessure con fuoriuscita di ”una schiuma nera”. Si narrà anche che presso Stellata il Po subì un temporaneo arresto del flusso delle acque; il loro innalzamento e il successivo rapido abbassamento causarono danni ai mulini.

In quell’occasione Pirro Ligorio ideò la prima casa anti-sismica della storia

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Suona quasi come una beffa del destino, ma la prima casa antisismica della storia è stata progettata nel Cinquecento proprio a Ferrara. A disegnarla fu Pirro Ligorio, architetto ed erudito illustre, già successore di Michelangelo come responsabile della fabbrica di San Pietro. Lo ricordano gli esperti del Centro euro-mediterraneo di documentazione per la conoscenza e la memoria degli eventi estremi e dei disastri (Eedis) di Spoleto.

L’idea di una casa capace di resistere alla forza dei terremoti fece capolino nella mente di Ligorio mentre camminava per una Ferrara semi distrutta dal forte terremoto, appena due anni dopo il suo arrivo alla corte estense. Nel “Trattato de’ diversi terremoti” (codice 28 delle Antichita’ Romane, Archivio di Stato di Torino) si pose dunque il problema: perchè le case cadono con i terremoti? Perche’ non ci si difende?

L’architetto è infatti convinto che i terremoti non siano forze oscure e ineluttabili, ma che ricadano entro il campo della ragione e dell’umano capire: infatti come i terremoti accadono, dove e quali danni fanno è pertinenza della razionalità umana, perchè, sostiene Ligorio, difendersi dai terremoti è un “dovere dell’intelletto umano”.

Ed è proprio in risposta a questo dovere che intitola con una straordinaria lungimiranza l’ultima parte del suo trattato come “Rimedi contra terremoti per la sicurezza degli edifici“. Egli motiva e disegna questa casa, che non ha precedenti nella cultura occidentale, e che si fonda sull’idea che gli edifici possano resistere anche ai colpi trasversali inferti dai terremoti, non solo ai carichi verticali. Tutto ciò anticipando di ben due secoli la ‘gaiola’ portoghese, la casa antisismica ideata dopo il terremoto di Lisbona del 1755 e considerata erroneamente da molti come la prima.

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Per approfondimenti su questa sequenza sismica si veda: http://storing.ingv.it/cfti/cfti5/

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2 commenti

  1. Graziano Ferrari on

    E’ impreciso il titolo. Pirro Ligorio, nato nel 1513 o 1514 scrisse il suo libro con il progetto di casa antisismica proprio a seguito della sequenza sismica iniziata nel novembre del 1570. Settant’anni prima del terremoto Ligorio non era ancora nato. Per approfondimenti su questa sequenza sismica si veda: http://storing.ingv.it/cfti/cfti5/

    • Grazie per la segnalazione!!! Abbiamo provveduto a cambiare subito il titolo come da sua indicazione, inserendo anche il link da Lei segnalato

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