Un Geyser d’acqua, gas e fango alto dieci metri compare all’Arcipelago delle Formiche, nel Tirreno in Toscana

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Un Geyser di fango, gas e acqua alto dieci metri compare all’Arcipelago delle Formiche, nel Tirreno in Toscana

Lo strano fenomeno naturale segnalato dai pescatori nei pressi dello scoglio d’Affrica, nel mare tra Pianosa, Montecristo e la Corsica: la Capitaneria vieta la navigazione nella zona dell’evento
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Il braccio di mare a nord dello Scoglio d’Affrica, nel triangolo remoto tra Pianosa, Montecristo e la Corsica è interdetto alla navigazione da sabato 18 marzo. Il motivo? «La presenza di fenomeni fisici presumibilmente riconducibili ad attività geologica sottomarina», per dirla con le parole della Capitaneria di porto che, in data 18 marzo, ha emesso un’ordinanza dopo aver recepito la segnalazione del dipartimento della Protezione civile – ufficio gestione delle emergenze servizio coordinamento sistema Coemm.

Da sabato 18 marzo, quindi, è vietata la navigazione a meno di 500 metri dalle coordinate (42° 23.7’ Nord; 010° 05.6 Est), clicca qui per leggere l’ordinanza della capitaneria. Alla base della «precauzione» per garantire il massimo della sicurezza vi sono alcune testimonianze di pescatori che, il 16 marzo scorso, hanno assistito a un’emissione di gas sulla superficie del mare. I pescatori campesi si trovavano a poche decine di metri dallo Scoglio d’Affrica: hanno sentito un fragore, quindi hanno visto alzarsi per alcuni metri di altezza un getto d’acqua nera, fango, gas e detriti. Un evento, simile a un geyser, che si è protratto per alcuni minuti.

Nelle ore successive all’evento si sono verificati dei sopralluoghi delle forze dell’ordine, dalla Capitaneria e dei tecnici dell’Ingv (Istituto nazionale geofisica) con tanto di elicottero. All’origine dell’evento potrebbe esserci una attività geofisica sottomarina, le cui caratteristiche saranno chiarite in seguito agli studi che si terranno nei prossimi giorni anche grazie all’ausilio di una nave oceanografica. Già in passato i pescatori dell’isola d’Elba, che battono frequentemente il mare intorno all’Affrichella, avevano segnalato episodi simili. Non è chiaro, inoltre, se l’episodio di giovedì possa essere ricondotto o meno ai boati misteriosi che, spesso, sono avvertiti dai cittadini del versante ovest dell’isola d’Elba. Boati che non sono mai stati spiegati con chiarezza.

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