Realizzato un test che scopre il gruppo sanguigno in 30 secondi

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Realizzato un test che scopre il gruppo sanguigno in 30 secondi

Una striscia di carta impregnata di anticorpi si propone come alternativa rapida, economica e affidabile per i casi in cui la trasfusione non può aspettare i normali tempi di laboratorio.
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Per i medici alle prese con un paziente in condizioni critiche, ogni secondo è prezioso: oggi però occorrono 10-20 minuti per determinare il gruppo sanguigno di una persona bisognosa di trasfusione, un’attesa che può salire a mezz’ora se si include il tempo per il trasporto in laboratorio.

Per questo motivo i pronto soccorso ospedalieri tengono scorte di sangue di tipo 0 (zero), quello dei “donatori universali”, che non scatena reazioni immunitarie nei riceventi. Tuttavia molto spesso le preziose sacche sono in numero insufficiente a rispondere all’alta richiesta.

Ora un nuovo test potrebbe cambiare le cose. Hong Zhang, della Third Military Medical University, in Cina, ha sviluppato un dispositivo capace di individuare il gruppo sanguigno in 30 secondi, somministrabile a un paziente allettato senza bisogno di preparazione medica.

Il test si basa sul fatto che sulla membrana dei globuli rossi sono presenti proteine specifiche (antigeni) diverse in base al gruppo di appartenenza. Chi ha sangue di tipo A ha globuli rossi con proteine di tipo A, il gruppo B ha proteine di tipo B, il gruppo AB le ha entrambe e il gruppo 0 nessuna.

Come funziona? Il test consiste in una strisciolina di carta impregnata degli stessi anticorpi presenti nel sangue, che identificano le proteine con cui entrano in contatto come affini o estranee (questi stessi anticorpi scatenano una reazione immunitaria che si può rivelare letale, se si riceve il sangue sbagliato).

Una goccia del sangue del paziente viene messa sul test, che ha sulla sinistra gli anticorpi anti-A e sulla destra gli anti-B. Man mano che la carta si impregna e il sangue si spande, le caselle, trattate con una speciale vernice, si colorano di blu quando l’antigene che reagisce con quegli anticorpi è presente, di marrone quando è assente.

Testato su 3.550 campioni di sangue umano, il test ha funzionato correttamente nel 99,9% dei casi. Per Zhang si tratta di un risultato fondamentale: il sistema risponde alle emergenze ospedaliere così come alle emergenze in zone di guerra e dove non ci sono laboratori per le analisi.

 

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