Nuovo Atlante internazionale delle nubi: inserite le Asperitas, le Volutus e le “scie di condensazione”
Cnr: «Per la prima volta introdotte le Homogenitus, come le scie di condensazione generate dagli aerei», che non hanno nulla a che vedere con quanto sostiene «la bufala purtroppo diffusa» delle scie chimiche
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Dopo diversi decenni, la nuova versione dell’Atlante internazionale delle nubi è stata aggiornata e ufficialmente pubblicata online dall’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo), in occasione della Giornata mondiale della meteorologia svoltasi il 23 marzo. La base per la classificazione adottata rimane quella risalente al sistema ideato nel 1803 da Luc Howard – autore del volume ‘The essay on the modification of clouds‘, in cui attribuiscono alle nuvole nomi latini –, ma nel nuovo Atlante sono state introdotte importanti novità.
Su tutte, come spiega Marina Baldi dell’Istituto di biometeorologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibimet-Cnr), l’introduzione per la prima volte delle «nubi speciali: l’Homogenitus, il nome dal latino che significa ‘nubi dovute alle attività umane’, quali le scie di condensazione o contrails generate dagli aerei, quelle che una ‘bufala’ purtroppo diffusa definisce ‘scie chimiche’». Quando Howard stilò il suo essay un simile elemento non poteva neanche essere pensato, dato che il primo aereo in volo sarebbe arrivato con i fratelli Wright esattamente un secolo dopo – e non certo alimentato da motori a reazione.
Dark and Brooding #Asperitas over Northants #UK yesterday https://t.co/31VTEKlBg5 Thanks to @JoLucyKelly #StormHour pic.twitter.com/voYyOvqW2X
— #StormHour (@StormHour) 28 agosto 2016