“No agli abbattimenti”, le Regioni unite salvano il lupo
Il lupo, e tutti quelli che lo hanno difeso, sembra aver avuto la meglio nel confronto fra Regioni e ministro dell’Ambiente
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Le uccisioni controllate saranno quasi certamente stralciate dal Piano di conservazione e gestione del lupo difeso ad oltranza da Gian Luca Galletti. Ad eccezione di Toscana e Provincia di Bolzano, infatti, tutte le altre Regioni e Province hanno costituito un fronte comune trovandosi d’accordo su un documento che chiede lo stralcio dell’abbattimento e fa una serie di proposte. Slitta ancora, al 30 marzo, la votazione finale in Conferenza Stato Regioni.
«Abbiamo chiesto il rinvio del Piano lupo d’intesa col ministero» ha detto oggi il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Stefano Bonaccini aggiungendo che «ci sarà un incontro nei prossimi giorni» con il ministro «ma l’orientamento delle Regioni va quasi all’unanimità su quella strada». Un incontro a stretto giro a cui Galletti ha dato da tempo disponibilità.
Il documento della Commissione Ambiente che sarà la base di confronto della delegazione delle Regioni con il ministro, contiene – tra i punti – quello delle risorse per le attività di monitoraggio, che risultano molto onerose.
LA SODDISFAZIONE DEGLI ANIMALISTI
Soddisfatte anche le associazioni ambientaliste: Lav, Enpa, Lipu, Lac, Lndc, Animalisti italiani e Leidaa si dicono soddisfatte per le parole del presidente Bonaccini. La sua posizione, commentano le associazioni, «confermerebbe quanto sosteniamo da più di un anno, cioè che il piano deve essere approvato con l’esclusione di qualsiasi possibilità di uccisione dei lupi. Ora continueremo a vigilare perché si arrivi finalmente all’approvazione del Piano Lupo, nella riunione del prossimo 30 marzo, con esclusione del capitolo relativo agli abbattimenti. Un piano definito da tutti necessario, ma bloccato da più di un anno a causa dell’intransigente posizione del ministro Galletti».
Il Wwf spiega che «è stata ascoltata la voce di un milione di italiani che hanno risposto all’appello #Soslupo». L’auspicio è che «il Piano venga approvato rafforzando tutte le azioni che possono garantire la convivenza del lupo con le attività zootecniche, cogliendo tutte le opportunità di finanziamento offerte anche dai Programmi di Sviluppo Rurale delle Regioni».