Il Pluviometro? Fu inventato a Perugia da Padre Benedetto Castelli nel 1631
0di Michele Cavallucci
Benedetto Castelli fu sempre in corrispondenza con Galileo, e numerose sue lettere si sono conservate.
Sembra che studiosi di altri Paesi, tra i quali un coreano durante il regno del re Seiong (1419-1450), avessero già introdotto la misura della precipitazione con un “vaso” cilindrico, ma l’aspetto fondamentale della durata della pioggia non sembra fosse stato mai considerato prima di Benedetto Castelli.
“Io ho risoluto di attendere da qui avanti al vino e lasciar l’acqua; dico di attenderci in prattica; ma in speculativa, da diversi accidenti che si sono osservati nella corrente siccità e da alcune osservazioni mie particolari, congiongendo tutto con le conseguenze dependenti da quel poco che io ho scoperto nel mio trattato “Della misura dell’acque”, inclino assai ad affermare che l’origine dei fiumi e di fontane dependa tutto da queste conserve d’acqua, delle quali parte si scoprono manifeste, come sono i gran laghi, e parte sono riposte nelle segretissime viscere della natura. La materia
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