El Niño-Southern Oscillation (ENSO) rimane ancora nello stato di “neutrale” (né Niño né Niña). Tuttavia, il Bureau Of Meteorology (BOM) dell’Australia, il più esperto in materia perché l’Australia è l’area più vicina al Niño, afferma che vi sono evidenti sintomi per uno spostamento verso le condizioni di Niño.
In particolare le temperature superficiali del mare (SST) nella parte centrale (nota come Niño 3.4) e orientale tropicale dell’Oceano Pacifico sono al di sopra della media da inizio anno. Nelle acque vicino alla costa del Sud America, alcune aree sono ora addirittura +3 ° C sopra la media e la circostanza è stata la causa delle recenti drammatiche piogge alluvionali piogge nel Perù.
Tuttavia, tutti gli indicatori di ENSO rimangono entro livelli di neutralità (anomalia climatica di temperatura nelle acque superficiali nella pacifico equatoriale centrale inferiori a + 0.5 °C).
Fig.1 – Anomalia di temperatura nelle acque superficiali (SST) del Pacifico equatoriale il 28 marzo 2017
Fig. 2 – Area centrale del Pacifico equatoriale, nota come Niño 3.4
Tutti i modelli internazionali (ben 106) esaminati suggeriscono che l’attuale riscaldamento costante del tropicale dell’Oceano Pacifico è destinato a proseguire nei prossimi mesi e che le temperature della superficie del mare supereranno le soglie di El Niño nel corso della seconda metà del 2017 . La probabilità più elevata – intorno al 67/68% – è che El Niño, durante la prossima estate o alla fine dell’estate, seppure con un modesto surriscaldamento (non più di +0.7 rispetto alla media climatica) delle acque superficiali del Pacifico centrale.
Tabella 1 – Le probabilità di Niño nei trimestri indicati (JJA = Jun-July-August).
Fig.3 – Anomalia prevista nella temperatura delle acque superficiali (SST) del Pacifico centrale (giallo = media dei modelli dinamici; viola = media dei modelli statistici)
Tuttavia tali previsioni, raccomanda il BOM, vanno prese con una certa cautela perché i modelli hanno precisione inferiore nelle previsioni elaborate in questo periodo dell’anno.
Possibili ripercussioni sulla nostra estate 2017
E’ accertato che gli eventi di Niño rendono la nostra estate più rovente.
Fig.4 – Tutte le nostre estate più roventi hanno coinciso con gli eventi di Niño
E’ per la prossima estate?
Siamo ottimisti per due motivi:
1. Se venissero rispettate le previsioni circa la tempistica di arrivo del Niño nel corso del trimestre estivo o addirittura la fine del’estate, la nostra estate dovrebbe essere normalmente calda ( dove “normalmente” calda significa comunque più calda di quelle degli anni 80-90′ per colpa del surriscaldamento da Global Warming). E questo perché gli effetti del Niño sulla nostra estate (l’Italia è agli antipodi rispetto all’area surriscaldata del Pacifico), si avvertono in genere con qualche mese di ritardo
2. L’evento di Niño, qualora si presenti comunque entro l’estate, è previsto di modesta intensità (riscaldamento di +0.7°C nelle acque del Pacifico centrale come da fig.3)