Alluvioni in Perù, le più devastanti degli ultimi 10 anni. Il Niño si annuncia con una prima catastrofe

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Alluvioni in Perù, le più devastanti degli ultimi 10 anni. Il Niño si annuncia con una prima catastrofe

Sono i tipici sintomi premonitori dell’arrivo del Niño entro il 2017 su tutto il Pacifico tropicale con ripercussioni sul clima dell’intero pianeta

Ritratto di Mario Giuliacci

in redazione Col. Mario Giuliacci
www.meteogiuliacci.it

 

Nell’ultimo mese il Niño si palesato sul Pacifico orientale con un improvviso aumento della temperatura della acque superficiali (SST = Sea Surface Temperature) fino a +2/3 gradi lungo le coste del Perù

Fig.1.-  riscaldamento delle acque costiere del Perù. Osservazioni del 16 marzo

In tal modo i venti umidi provenienti dal Pacifico, scorrendo su un mare più caldo e più “evaporante”, si sono caricare di una notevole quantità di vapore acqueo che poi hanno scaricato sotto forma di piogge torrenziali all’interno del Perù.  Infatti le masse d’aria molto umide, non appena hanno dovuto sollevarsi sulle pendici delle Ande, si sono raffreddate di 10°C per km per espansione nell’ascesa forzata sopravvento, fino a far condensare sotto forma di piogge – 10 volte più abbondanti della media climatica – le notevoli quantità di vapore .

Fig.2 – Aumento della temperatura lungo le coste del Perù tra il 15 febbraio e l’8 marzo

Gli acquazzoni, i più letali degli ultimi decenni, hanno causato,  fiumi in piena che hanno spazzato via interi villaggi, hanno bloccato le autostrade  e le vie di fuga, hanno distrutto le colture agricole

Purtroppo almeno 62 persone sono morte e più di 70.000  senzatetto.  E’ stato dichiarato lo stato di emergenza su circa la metà del Perù. Vista che la pozza di acqua calda costiera resisterà a lungo, almeno altri 1-2 mesi, il Perù si sta preparando per un altro mese di inondazioni.

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