I sardi hanno un DNA che resiste da 12 mila anni: caso unico in Europa

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I sardi hanno un DNA che resiste da 12 mila anni: caso unico in Europa

Il patrimonio genetico degli antenati preistorici dei sardi si è trasmesso sino alla moderna popolazione, un caso unico in Europa legato all’isolamento durato per millenni.

di Andrea Centini
scienze.fanpage.it

Un team di ricerca internazionale, guidato da studiosi italiani dell’Università di Pavia, del CNR e dell’Istituto di Ricerca Genetica e Biomedica (Irgb) di Monserrato, ha scoperto che nella moderna popolazione sarda sopravvive il DNA di antiche popolazioni di cacciatori e raccoglitori, che vissero sull’isola ben 12 mila anni fa. Si tratta di una scoperta eccezionale che sottolinea ancora una volta l’unicità del patrimonio genetico degli abitanti della Sardegna, legato all’isolamento protrattosi per millenni. Esso è da anni al centro di studi genetici ed è foriero di importanti rivelazioni, regalando uno spaccato cristallino sulle origini e sugli spostamenti di alcune civiltà europee.

Sino ad oggi si riteneva che le prime comunità di agricoltori, arrivate da Oriente e Occidente tra gli 8 mila e i 12 mila anni fa, avessero letteralmente “spazzato via” le antiche popolazioni di raccoglitori e cacciatori, come ha sottolineato all’ANSA il professor Alessandro Achilli, uno degli autori del progetto di ricerca, ma è stato dimostrato che il loro DNA è resistito per millenni ed è ancora presente nel patrimonio genetico della popolazione moderna.

Gli studiosi, coordinati da Francesco Cucca e Antonio Torroni, per giungere a questa conclusione hanno analizzato il DNA mitocondriale (che si trasmette solo dalla madre) di circa 3.500 sardi, in rappresentanza di tutte le province dell’isola, e lo hanno messo a confronto con quello estratto da 21 antenati preistorici rinvenuti in siti archeologici dell’isola di 4 mila e 6 mila anni fa. I dati ottenuti sono stati successivamente messi a confronto con altri 50 mila genomi moderni e 500 antichi, questa volta relativi all’intera popolazione mondiale. Dai risultati è emerso che i sardi mantengono il 78,4  percento di patrimonio genetico legato a gruppi etnici presenti nella sola Sardegna e risalenti al Neolitico, un vero e proprio record in ambito europeo. I dettagli dell’affascinante studio sono stati pubblicati su Molecular Biology and Evolution.

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