Nonostante i vari complottisti abbiano cavalcato questa situazione, preannunciando una nuova Piccola Era Glaciale, i dati sono davvero inesorabili a livello globale, dimostrando che l’inerzia ormai presa dal riscaldamento climatico sembra davvero senza freni
Questa mappa, fornita dalla Nasa, mostra che solo tre zone del pianeta poste su aree continentali e non oceaniche, hanno registato valori medi negativi. Infatti, oltre alla zona che ci riguarda già citata, si possono notare le coste occidentali degli Usa, una zona dell’Africa Centro Meridionale e la punta estrema della penisola del Kamchatka, mentre il resto delle terre emerse si sono spinte su valori anche di 4°C superiori alle medie, in particolar modo nell’emisfero settentrionale
I dati diffusi dal Goddard Institute for Space Studies della Nasa, raccolti da 6.300 stazioni meteorologiche sparse per il mondo, mostrano che la temperatura del gennaio 2017 è stata di 0,20 gradi inferiore rispetto al gennaio 2016, che detiene il record con i suoi 1,12 gradi in più della media. Al secondo posto c’è il gennaio 2007 con +0,96 gradi.