CO2: il killer silenzioso che non fa male solo al clima
L’anidride carbonica è un efficace gas serra e anche per questo, a torto o a ragione, è indicata fra i principali responsabili dl recente surriscaldamento della Terra. Una ricerca pubblicata nel 2012 però sembra dimostrare che oltre a far salire la “febbre” del nostro Pianeta le eccessive emissioni di CO2 potrebbero essere assai nocive anche per la nostra salute.
Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Environmental Science and Technology, sembra in effetti confermare come la cappa di anidride carbonica che si forma sopra le grandi città sia direttamente responsabile dell’aumento della mortalità nelle grandi aree urbane. Mark Jacobson, autore della ricerca e professore di Ingegneria Civile e Ambientale presso la Stanford University (California), ha difatti quantificato attraverso un modello matematico l’impatto della CO2 sulla salute negli Stati Uniti nel suo complesso e poi, scendendo più nel dettaglio, prima in California e successivamente in particolare nella città di Los Angeles.
Ebbene, in base ai risultati ottenuti, in tutte e tre le aree considerate la mortalità potrebbe essere più bassa se le emissioni di anidride carbonica, e quindi anche la locale presenza di questo gas, fossero inferiori: insomma, oltre a riscaldare il clima, la CO2 presente nell’atmosfera sarebbe anche in grado di causare direttamente la morte di numerose persone.
In particolare alle 50000-100000 persone che si stima muoiano prematuramente ogni anno negli Stati Uniti a causa dell’inquinamento atmosferico, secondo Jacobson bisognerebbe aggiungere fra i 300 e i 1000 individui a causa delle emissioni locali di CO2, e di questi fra le 50 e le 100 persone nella sola California.
Insomma, combattere le emissioni di anidride carbonica potrebbe essere importante non solo per salvare il clima di domani, ma anche e soprattutto per tutelare la nostra salute di oggi.